Al mattino ci svegliamo in stanza a Francoforte, ci prepariamo velocemente e ci dirigiamo senza indugi verso la stanza della colazione.
Il buffet non è abbondantissimo ma riusciamo comunque a distinguerci senza problemi. La colazione termina alle 10, ma 5 minuti prima il tizio addetto ci invita ad andare via. Io, piuttosto seccato, non esito, dopo essere tornati in stanza a lavarci i denti e chiudere gli zaini, a dirlo alla reception, assicurandogli una recensione negativa.
Ci mettiamo in viaggio verso Dortmund, sono circa 3 ore, stando larghi. Non c’è molto traffico e siamo in perfetto orario. Io sono abbastanza sveglio e riposato ma dopo qualche decina di km cado in down e, copiosamente, dormo.
Arriviamo intorno alle 13:30 a Dortmund. Il locale, FZW, si trova piuttosto vicino al centro, ci accoglie dal retro, con un ampio spazio dedicato ai mezzi degli artisti e 5 persone dello staff si presentano e si rendono disponibili al load-in della strumentazione. Non male, eh?
Così a pelle Dortmund mi è simpatica. Ieri a Karlsruhe non ce ne hanno parlato bene e oggi capirò il perché, forse: sono tutti estremamente simpatici, disponibili e alla mano. Forse un atteggiamento poco tedesco?
Il locale è molto bello. La sala è da circa 1500 persone, palco enorme, impianto mastodontico, strumentazione di prim’ordine. Ovviamente ci gasiamo.
Federica nel frattempo sta un po’ meglio, sicuramente non bene ma è in condizioni migliori rispetto a ieri dove, poverina, ha sofferto davvero molto. Anche stasera riusciremo a suonare. La facciamo riposare ma si vede già nel suo comportamento che è più attiva e meno abbattuta del giorno precedente.
Io e Mauro, colti da fame improvvisa, usciamo per fare due passi e ci dirigiamo nel solito fast food di turno per un pranzetto in compagnia dei nostri amici “grassi saturi”. La passeggiata dalla venue a lì ci farà giustificare l’impatto calorico…
Torniamo in tempissimo per il check che, nonostante la lentezza dello staff (seppur bravissimo), va benone. Assecondano tutte le nostre richieste e puntualissimi chiudiamo nel nostro slot un bel check. Abbiamo la sensazione di avere un gran suono fuori, il palco suona bene. Nelle mie orecchie l’ascolto è buono.
Torniamo nei camerini, ci rilassiamo tra una telefonata ed un tè, due chiacchiere e due risate e, come sempre, nonostante le circa 3 ore che separano la fine del check dallo show, questo tempo passa con una velocità incredibile.
Ci prepariamo, e siamo molto carichi. Fede non è al top ma è con noi, siamo pronti!
Il locale è praticamente sold out, la folla è veramente notevole vista dal palco. Parte l’intro, inizia il concerto. Siamo presi molto bene e facciamo un bellissimo show. Federica, un’eroina, regge benissimo il palco anche se il pubblico di questa sera sembra non essere dei più caldi incontrati finora.
In ogni caso diamo tutto e scendiamo dal palco in ogni modo soddisfatti.
È bello come nonostante sia lo stesso show, ogni sera, da tantissimi giorni, ci sia sempre adrenalina, voglia di suonare e di fare bene. Magìa.
Con l’aiuto dello staff resident carichiamo il van subito dopo la fine del nostro show e torniamo nei camerini. Relax, come sempre, ed è la volta del merchandising. Non la migliore serata per noi, ma comunque positiva, c’è qualcuno che compra tutti e 3 i cd della band, tanti complimenti e chiudiamo il merch positivamente.
Io mi butto subito in doccia, dopo il live è una manna dal cielo.Dopodiché andiamo a salutare Stephan, l’autista del tour bus dei The Rasmus. Domani lui ci lascerà, ha un problema ai denti abbastanza serio e non riesce a continuare, arriverà un sostituto e stiamo un po’ con lui per salutarlo.
In questi giorni è sempre stato molto disponibile con noi, aiutandoci anche con con piccole cose, senza esitazioni. Speriamo di poterlo avere tra qualche tempo come autista del nostro di tour bus!
È ora di andare a dormire, non prima di fare uno spuntino. Fede si mette a letto, nel van, si fa per dire, ed io, Mauro e Finch ci incamminiamo alla ricerca di cibo. Eh si, si bruciano tante calorie e bisogna reintegrare.
Torniamo nel van intorno alle 3, siamo stanchi, predisponiamo il nostro Fiat-Albergo e chiudiamo gli occhi. Domani ci aspetta il viaggio da Calais a Dover in traghetto per le ultime 8 date e gli ultimi 10 giorni di tour in UK.
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