Ed è con questo titolo che viene pubblicato il 28 ottobre del 1972 il quindicesimo (sì, avete letto bene) album di Stevie Wonder.
Il disco, pieno di ospiti ma in cui Wonder suona di tutto batteria compresa, contiene delle assolute perle che diventeranno classici della sua carriera. La opening track è quella “You Are the Sunshine of My Life” che arriva dritta al primo posto in classifica, mentre a chiudere c’è la stupenda “I Believe (When I Fall in Love It Will Be Forever)“.
Ma, soprattutto, è l’album dell’intramontabile “Superstition“, che vincerà 2 Grammy l’anno successivo, per miglior canzone R&B e miglior performance vocale R&B.
La genesi del brano è alquanto particolare, perché il riff, eseguito nella canzone su uno splendido Hohner clavinet model C, sembra essere anche molto “chitarristico”. E, in effetti, la canzone era stata composta da Wonder per Jeff Beck.
Tuttavia, il management del cantante lo convinse a tenere il brano e a inciderlo personalmente, mentre a Beck fu destinata un’altra composizione, “Cause We’ve Ended As Lovers” (che finirà nell’album “Blow by Blow” prodotto da George Martin).
E diciamolo, oggi possiamo dire a piena voce che tale scelta è andata bene sia a loro che a noi!
La canzone fu comunque incisa anche da Jeff Beck (che in “Talking Book” è presente nel brano “Lookin’ for Another Pure Love“), in una meravigliosa versione rock, nell’album con il leggendario batterista Carmine Appice e il bassista Tim Bogert.
Ancora oggi costituisce un pezzo immancabile in scaletta nei tour di entrambi, senza contare tutte le volte che si sono ritrovati sul palco per suonarla insieme.
Cronaca di un’amicizia, una stima reciproca e l’unione di due geni della musica moderna.
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