L’apprendimento musicale, soprattutto in tenera età, è una cosa molto delicata, poiché basta una mossa azzardata di troppo per far storcere il naso ai più piccoli.
Soprattutto poi in questo periodo di chiusura forzata in casa, non è semplice riuscire a soddisfare le necessità di un figlio/a, il che può trasformarsi velocemente in una situazione assai caotica come ogni genitore sa bene.
Ma niente paura, lo staff dietro il noto browser di Google, Chrome, ha un asso nella manica: Chrome Music Lab.
Sicuramente questa applicazione online può servire ai genitori e relativi figli, ma anche agli insegnanti di musica nelle loro classi, nonché ad altri tipi di insegnamenti poiché le connessioni con matematica, scienza, fisica, arte ecc. sono davvero moltissime!
Si può dire che è un tool che sviluppa le capacità creative a 360° e che allo stesso tempo fornisce alcune nozioni scientifiche fondamentali. Imparare divertendosi, recitava un noto slogan.
In più, orecchie dritte cari sviluppatori (e più in generale smanettoni), poichè tutto è stato costruito con tecnologia web liberamente accessibile come Web Audio API, WebMIDI, Tone.js e altro ancora, ed è possibile ottenere il codice open-source per molti di questi su Github.
Ma veniamo al dunque, parlando di ognuno dei ben 13 applicativi a disposizione.
Premessa: consigliamo di collegarvi a Chrome Music Lab da smartphone o tablet, perché alcuni tool avranno bisogno del microfono e con i dispositivi mobile è molto più facile la gestione dei mic integrati.
SONGMAKER
Il primo che abbiamo a disposizione è anche quello che ci permette di creare un vero e proprio brano musicale, basta cliccare sulla griglia e mettere i vari mattoncini dove preferiamo, ogni posizione è chiaramente corrispondente ad una nota, in verticale dalle ottave più basse alle più alte.
In basso, invece, avete la griglia per l’accompagnamento percussivo, che funziona allo stesso modo con la scelta tra due diversi suoni/colpi.
Due pulsanti in basso ci permettono di scegliere gli strumenti, sia per quanto riguarda la parte melodica (pianoforte, marimba, ecc..) sia per quella ritmica (batteria, conga, ecc.).
Sempre in basso abbiamo i controlli per la riproduzione del brano, il tempo, la possibilità di salvataggio, l’annullamento delle ultime modifiche, e, cosa davvero divertente, la possibilità di utilizzare il microfono per cantare una nota (o suonarla con uno strumento reale davanti al mic) e poterla identificare in griglia automaticamente, così da poter comporre una melodia mettendo i mattoncini sulle note corrispondenti (una nota per volta).
RITMO
Concentriamoci qui solo sulla parte ritmica, comporre è assai facile e intuitivo, basta intervenire sulla sequenza in griglia distribuendo i suoni. Scorrendo con le frecce dx/sx cambieremo la divisione metrica a 3, 4, 5 o 6 tempi.
SPETTROGRAMMA
Qui subentra maggiormente la componente visiva rispetto a quella interattiva, potendo osservare una rappresentazione grafica del suono e delle frequenze che lo compongono. In verticale abbiamo l’altezza di queste, dalle più basse alle più alte, mentre in orizzontale si rappresenta il loro cambiamento nel tempo.
Si possono così confrontare diversi strumenti preimpostati, c’è però anche una parte interattiva che avviene con il microfono così da scoprire l’immagine in frequenza dei suoni generati da noi stessi, con la voce, uno strumento o altro.
ACCORDI
Il più semplice tra tutti i tool, cliccate su una nota della tastiera del pianoforte e avrete il relativo accordo, maggiore o minore.
ONDE SONORE
Il concetto è simile a quello dei tanti video che circolano in rete nei quali le onde sonore creano delle forme su superfici d’acqua o altro. I pallini indicano virtualmente le molecole d’aria sollecitate dalle onde sonore (potete usare lo zoom per ingrandire).
Premete il tasto della nota che volete e vedrete l’effetto della virtuale propagazione, tenete il tasto premuto per osservare bene il movimento.
ARPEGGIO
A parere di scrive una delle applicazioni più divertenti e utili. Sulla ruota sono poste le note, cliccandoci sopra direttamente potrete ascoltare l’accordo completo (maggiore o minore) riprodotto da un’arpa, mentre selezionando la nota e premendo play farete partire l’arpeggio delle note che compongono l’accordo.
Da qui in poi, cliccate sulle diverse note e unite gli arpeggi in esecuzione. Divertimento assicurato e, perchè no, magari uno stimolo alla vostra creatività compositiva. In più, la possibilità di visualizzare un giro di accordi (ad esempio il classico giro di do) e di riportarlo in altre tonalità muovendo la sequenza geometrica sulla ruota, così da impare tutti i cambiamenti a livello di accordi (questo è utilissimo anche agli adulti che studiano musica).
KANDISKY
Qui probabilmente arriviamo al massimo divertimento per un bambino, che può al contempo disegnare e ascoltare la musica corrispondente al suo disegno.
Vasilij Kandiskij paragonò non a caso la pittura alla musica e un consiglio, a parte le linee rette provate anche, ad esempio, a fare un triangolo…
CREATORE DI MELODIE
Una versione semplificata del Songmaker: sulla griglia distribuite i mattoni per comporre la melodia. Si può modificare il tempo del brano.
DISCO VOCALE
Qui l’apprendimento musicale è limitato, ma è comunque divertente. Registrate qualcosa con il microfono e poi gestite la rotazione del disco. Ciò che avete cantato o suonato al microfono può anche essere riprodotto al contrario e a differenti velocità.
ARMONIA
Davvero ottimo questo tool, che permette con una semplicissima immagine visiva di capire cosa sono gli armonici naturali. Si vede infatti a occhio come cambi la velocità di vibrazione, singola, doppia, tripla, ecc.
Magari la denominazione non interesserà i più piccoli, ma è utile comunque per introdurre il concetto di intervallo armonico.
RULLO PER PIANOFORTE
Avete mai visto quando in un film western nel classico saloon c’è uno di quei pianoforti che suonano da soli mentre gira una sorta di “foglio bucherellato” al suo interno? Perdonateci il linguaggio terra terra (chi vuole si informi su Welte-Mignon), ma il concetto è quello.
Abbiamo quindi la rappresentazione grafica di questo rullo perforato e possiamo osservare le note che scorrono su vari brani.
Usate il microfono per registrare un suono e usarlo come strumento di riproduzione.
OSCILLATORI
Se vostro figlio dimostra già un certo entusiasmo per la scienza, questo è molto interessante (in realtà lo è anche per voi adulti).
Si osserva la forma d’onda come se la vedessimo tramite un oscillatore, con le differenze tra onda quadra, a dente di sega, triangolare e sinusoidale.
CORDE
Ultimo della lista, dimostra ciò che si scoprì già nei tempi antichi della storia dell’umanità e che ha gettato le basi per la Musica: osservando le virtuali corde e i segni apposti su di esse scopriamo la relazione matematica tra la lunghezza della corda stessa e l’altezza della nota generata.
Queste relazioni sono poi da indagare confrontando le corde, partendo dall’assunto più semplice: la stessa corda se lunga la metà riproduce la stessa nota all’ottava più alta.
Aggiungi Commento