L’evento fu costituito da una serie di dieci concerti gratuiti organizzati in simultanea nella giornata del 2 Luglio, più un altro che si è svolto quattro giorni più tardi.
Sia le date che le location furono significative a livello globale: gli show si tennero infatti alla vigilia di un importante summit del G8 che si sarebbe svolto a Perthshire, in Scozia, nonchè a 20 anni di distanza dal celebre Live Aid, organizzato come questo evento dal musicista e attivista Bob Geldof.
Live 8 nacque proprio per sensibilizzare i leader dei principali stati del pianeta nei confronti della grave situazione delle nazioni più povere e invitarli a intervenire in particolare sul debito pubblico e sul miglioramento delle condizioni di aiuto e di crescita.
A questo proposito i concerti si tennero nelle capitali o principali città degli stati membri dell’organizzazione (per l’Italia lo show ebbe luogo al Circo Massimo in Roma), oltre che in Africa e in Scozia, con allestimenti ambiziosi, un grande afflusso di pubblico e la partecipazione di una lunghissima lista di artisti di livello mondiale.
Il concerto di Londra del Live 8 verrà ricordato nella storia della musica anche per essere stato l’ultima occasione in cui la formazione storica dei Pink Floyd, ovvero quella composta da David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason, si è ritrovata sul palco per un’esibizione dal vivo.
I quattro non suonavano insieme dal lontano 1981, e la scomparsa di Wright nel 2008 ha fatto sì che questa occasione risulti ancora più significativa per i fan del gruppo che sono riusciti ad assistere a questa breve ma leggendaria reunion.
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