La scorsa volta ci siamo goduti la bella intervista con l’audiofila Ludovica Trupia, oggi è il turno di un altro grande appassionato di ascolti musicali che ci parlerà di come ha sviluppato nelle proprie mura di casa quella che noi chiamiamo la “cultura del buon ascolto“.
Non si tratta solo di audiofilia intesa nel mero di acquisto di oggetti sempre più costosi e performanti, ma del voler valorizzare ogni sfumatura sonora delle nostre registrazioni preferite proprio per rendere il massimo omaggio alla Musica con la M maiuscola (e riceverne massimo godimento).
Anche stavolta faremo due chiacchiere direttamente con chi ha curato il proprio Hi-Fi, sempre grazie alla partnership che ci lega oramai da diverso tempo a Solidsteel, produttore italiano di mobili rack e altro tipo di supporti per apparecchiature dedite all’alta fedeltà.
Chiudiamo quindi questa introduzione e veniamo subito a far conoscenza con il buon Mario e il suo setup casalingo!
Ciao Mario e bentrovato sulle pagine di Musicoff, prima di tutto raccontaci chi sei…
Mi chiamo Mario, ho 43 anni, pescarese di nascita e milanese di adozione, sono un impiegato commerciale per una multinazionale che noleggia bagni chimici e ascolto tanta musica!
Come ti sei appassionato al vasto, bellissimo, ma certo non sempre facile mondo dell’Hi-Fi?
Nel lontano 2003 mi trovavo a passare davanti un negozio in Abruzzo che non sapevo neanche cosa fosse, ma ciò che vedevo in vetrina mi incuriosiva e così sono entrato.
Mi ritrovai ad ammirare delle apparecchiature Hi-Fi pazzesche e da appassionato di musica c’era qualcosa che mi diceva ‘’abbiamo coinvolto anche te’’, come se tutto questo mi avesse cercato da tempo, una sorta di vocazione!
Da lì ho iniziato pian piano a costruire il mio impianto provando vari componenti, facendo sempre di tutto in modo che potesse suonare alle mie orecchie nella maniera più reale possibile. E ogni volta mi entusiasmava sempre di più!
Veniamo subito al punto forte: descrivici il tuo impianto Hi-Fi.
Il mio impianto Hi-Fi attuale (sempre meglio specificarlo in effetti, NdR) è composto dalle seguenti apparecchiature:
- lettore cd Naim CDX2
- lettore universale Marantz (dove ascolto sacd e vedo concerti live con il supporto blu-ray)
- amplificatore integrato a stato solido Audia Flight FL Two
- diffusori Proac D30R
- cavi di segnale dal cd all’amplificatore Van den Hul
- cavi di segnale dal blue-ray all’amplificatore Ricable Ultimate
- cavi di potenza Van den Hul Hybrid
- mobile rack portaelettroniche Solid Steel S5-4 30th Anniversary
- multipresa Klimo
Preferisci il digitale o l’analogico e perché?
Preferisco il digitale perché sono pigro, per una questione di semplice comodità, il fascino del vinile non lo discuto minimamente, ma i supporti digitali sono molto più comodi e gestibili.
Come hai conosciuto il brand Solidsteel?
Bella domanda, cercavo un mobile porta elettroniche nel lontano 2004, mio fratello è molto amico di Gaetano Conti, proprietario dell’azienda, e mi disse ‘’ ti faccio parlare con un mio amico che li fabbrica’’.
Così conobbi Gaetano, che mi vendette il primo mobile porta elettroniche. Lui stesso lo dice ancora oggi e questa cosa mi rende davvero felice.
In che termini hai notato benefici nell’utilizzare un mobile a rack Solidsteel?
Sicuramente è un prodotto molto ben costruito, solido e robusto, dal design stupendo. Da quando li ho in possesso, le apparecchiature sono ben ferme e quando l’impianto è acceso non risente del minimo rumore o vibrazione.
Che consigli daresti a chi si approccia per la prima volta al mondo dell’Hi-Fi? Cosa è essenziale a tuo parere per un primo impianto?
Di ascoltare sicuramente con le proprie orecchie senza farsi influenzare da nessuno!
Si può avere un ottimo impianto anche senza spendere un patrimonio, la regola d’oro è bilanciare sempre l’amplificatore con i diffusori: è chiaro che se spendo tanto per un amplificatore e ho dei diffusori di grado nettamente inferiore, non ha senso. E, ovviamente, viceversa.
L’ultima domanda torna alla musica, quali sono i tuoi generi preferiti, cosa ascolti di solito con il tuo impianto?
Ascolto un po’ di tutto, principalmente Rock, Progressive, Blues e New Wave.
Parlando di discografia mi rendo conto di essere scontato, ma secondo me non dovrebbe mai mancare The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd e Songs of Faith and Devotion dei Depeche Mode, a mio avviso un capolavoro assoluto che racchiude più generi, dal Rock all’Elettronica.
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