Oggi, infatti, non ci presentiamo in video per parlarvi di un disco, ma per rituffarci in un’epoca che ha unito, curiosamente e in maniera a diro poco originale, i personal computer – scritto per esteso proprio per essere filologicamente corretti con quegli anni – e la musica.
L’inizio degli anni ’80, chi c’era se lo ricorderà non senza qualche lacrima di nostalgia, vide l’esplosione dei computer “casalinghi”, ovvero quelli che tutti potevano permettersi senza dover vendere l’auto.
Non solo, questi computer furono destinati prima di tutto all’intrattenimento videludico, parliamo ovviamente di Commodore, ZX Spectrum, MSX, etc…
D’un tratto, la tecnologia dei computer era alla portata di tutti e l’intera filiera produttiva era incentrata sull’abbassare i costi non solo per realizzare le macchine, ma anche tutti gli accessori e, chiaramente, i supporti su cui erano memorizzati i software.
A dire il vero, “memorizzati” non è la parola giusta, stiamo precorrendo i tempi. Si può dire senza timore di cadere in errore che i software erano a tutti gli effetti “incisi“.
Dove? Prima di tutto sulle cassette, le stesse utilizzate per la musica, sicuramente il supporto più economico, di maggiore diffusione e… diciamola tutta, anche facilmente replicabile…
Se però l’esistenza di giochi o software su cassetta è cosa nota a tutti – anche i più giovani ne avranno sentito parlare almeno una volta – forse meno noto è il fatto che i dati ebbero modo di trovare posto anche nel solchi dei dischi in vinile.
Tutto questo ci porta alla puntata di oggi con Jurij Ricotti, che oltre ad essere un fonico professionista di alto livello, è anche uno dei maggiori esperti italiani di computer e retrogaming, avendo passato parte della sua vita professionale a scrivere per alcune famose riviste di settore.
Non a caso, Jurij ha appena pubblicato il suo libro Commodore 64 Vs ZX Spectrum, già disponibile su Amazon per il pre-order, nonché sul sito di MinervaEdizioni.com per chi desidera avere una delle edizioni speciali, ovvero la limited edition con un poster 40×70 della splendida copertina di Luca Papeo, o la versione Collectors di sole 100 copie che contiene 3 poster diversi, occhiali 3D, e una cartolina autografata e numerata.
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