Spesso le storie dei cantautori sono tutt’altro che allegre e d’altronde proprio dalla loro vita difficoltosa traggono la forza per le proprie opere. Il caso di John Martyn è simbolico in questo senso, a partire dai forti problemi d’alcol, alla tragica perdita di amici come Nick Drake, al fallimento della propria storia d’amore matrimoniale, fino addirittura alla perdita di una gamba alcuni anni prima della morte.
La musica di John Martyn è intensità, è tristezza, è dolore… ma è anche passione, dolcezza, spiritualità, tensione ritmica ed emotiva, bellezza in senso lato.
Questo Solid Air è l’apice del suo cammino di maturazione all’inizio della carriera e, nonostante i gusti, resta oggettivamente forse il suo album più significativo.
Per me è il disco che potete ascoltare alle 3 di notte in cuffia a occhi chiusi. Non vi devo e, in realtà, non vi voglio dire altro. Ascoltatelo.
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