Dite la verità, chi di voi non vorrebbe fondare una band con il proprio idolo musicale? Beh, a volte succede ed è la storia dell’incontro tra Aviv Geffen e il leader della sua band preferita, i Porcupine Tree.
Lui e Steven Wilson si incontrano nel 2000 e nasce un’amicizia. Dall’amicizia nasce un progetto di qualche brano insieme. Questo diventa pian piano una vera e propria band e poi un disco.
Com’è andata a finire? Un gruppo che esiste da 14 anni e con 5 dischi all’attivo, l’ultimo del 2017: parliamo dei Blackfield.
La loro musica è fruibile, melodica, arriva subito, è “pop” insomma, ma non confondete questa parola come un aggettivo al ribasso, perché la produzione è di tutto rispetto.
In questo primo album la decisione è chiara: pezzi brevi (beh, “normali”, brevi rispetto agli altri progetti di Wilson…), ben incisi, che funzionano al primo ascolto.
E ci riescono!
Consiglio questo album per un ascolto piacevole, mi viene difficile dire “spensierato” vista l’alta dose di malinconia dei testi, ma se non siete degli anglofoni provetti la musica sovrasterà probabilmente la parola.
Prima di lasciarvi al video una precisazione importante: non è che Aviv Geffen sia un ragazzino venuto da un fan club, si tratta comunque di un musicista con una carriera di tutto rispetto. Cantautore, produttore, polistrumentista, figlio d’arte di un poeta. Magari è l’occasione di approfondire anche il suo repertorio solista se avrete voglia.
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