I Depeche Mode si sono fatti decisamente attendere questa volta visto che sono passati quasi tre anni dalla loro ultima raccolta, The Singles 86-98, e dal mega tour promozionale che li ha portati in giro per il mondo. Questa attesa aveva nuovamente alimentato alcune dicerie che sostenevano un loro scioglimento. Con Exciter invece i Mode si presentano in splendida forma musicale e fisica, pronti a riproporci il loro inconfondibile sound pop/elettronico che finora ha influenzato miriadi di band. Il loro stile si arricchisce di nuovi suoni, come d’altra parte, è già stato anticipato dal singolo che ha preceduto l’uscita dell’album, Dream on. Nelle tredici canzoni si avvertono accenni di dance e di drum ‘n bass; allo stesso modo si ascoltano, nei brani I Feel Loved e Breathe, chitarre acustiche, temi dark e a tratti gospel, oltre ai ben noti sintetizzatori e alle sonorità “new wave”. La novità sta proprio in una coabitazione nello stesso disco di stili diversi, rendendo l’intero lavoro più completo e vario. Lo stesso David Gahan, vocalist del gruppo, ha infatti dichiarato che le canzoni di Exciter sembrano tratte dai diversi anni della carriera musicale dei Mode, come se fosse stato composto un greatest hits di brani non ancora pubblicati. Si avverte quindi un’evoluzione nel linguaggio del gruppo, abbandonando, anche se solo in parte, le atmosfere tenebrose di Ultra, l’ultimo album di inediti datato 1997, a favore di una maggiore solarità e di un’interpretazione vocale più libera. When The Body Speaks e Freelove sono però probabilmente i momenti migliori tra le tredici tracce del disco. La produzione è affidata a Mark Bell, che ha già collaborato agli ultimi album di Björk. Le liriche sono intimiste e dirette, come nella migliore tradizione del gruppo, e quasi tutte incentrate sul tema delle relazioni interpersonali. Gahan le interpreta alla sua maniera, grazie anche alla ritrovata forma fisica dopo un lungo periodo segnato dalla tossicodipendenza (che lo ha portato anche ad un tentato suicidio). È facile prevedere che Exciter non raggiungerà il successo commerciale di Ultra perché mancano i singoli ad effetto che avevano caratterizzato l’album del 1997. Vero è, però, che la stessa Dream On non fa fatica a fissarsi nelle orecchie come tutte le altre dodici canzoni, ma ad un ascolto più attento e ripetuto ci si accorge che tutte le tracce sono curate al massimo, intricate e sopratutto mai banali. Insomma Exciter non deluderà di sicuro i numerosi fans dei Depeche Mode, nel disco, in effetti, ci sono tutti i temi cari al gruppo, e a chi li ama, rivisti dopo quattro anni di lontananza dalla carriera musicale.
Casa discografica: Mute Records
Anno: 2001
Aggiungi Commento