Non c’è alcun dubbio che il cuore di Edoardo Taddei batta per alcune vecchie glorie della chitarra heavy, a partire da Jason Becker a cui proprio in questo nuovo EP ha dedicato una cover, “Primal“, con un suo personale arrangiamento.
La cosa non è certo passata inosservata al suo mentore, visto che lo stesso Becker a marzo di quest’anno ha condiviso sul suo profilo la cover di Edoardo, in segno di assoluta approvazione.
Non è stata la prima volta, visto che nel 2018 era accaduto lo stesso con una performance sui temuti “Serrana Arpeggios“.
Nemesi contiene 5 brani, uno dopo l’altro confermano che questo chitarrista di soli 21 anni ha nelle mani un potenziale davvero enorme, paragonabile a quello che nei primi anni ’80 si sentiva sotto le dita di miti assoluti quali Yngwie Malmsteen (altra probabilissima fonte di ispirazione di Edoardo), Paul Gilbert e molti altri.
Una plettrata precisa e pulita, un timing ottimale e un gusto per le armonie classiche riportate in chiave Heavy Metal.
L’influenza della musica classica non si sente solo sui brani elettrici del resto, visto che il breve secondo brano, “Wail“, mostra anche una buona padronanza della chitarra classica. Il che ricorda ancora una volta quel Jason Becker che, posata la sei corde elettrificata, sapeva strapparti l’anima con le corde in nylon.
Non è comunque il solo brano in cui si intravedono accenni acustici, seppur il 90% di questo Nemesi sia un tributo alla velocità, a scale e sweep picking sfrenati e di rara difficoltà, ma sempre calibrati con arrangiamenti precisi e melodicamente ben studiati.
Classe ’99, Edoardo ha iniziato a soli 6 anni a suonare come autodidatta, per poi iniziare a prendere lezioni private con la guida del Maestro Damiano La Rocca.
Già a 12 anni apre un canale YouTube in cui pubblica cover di Yngwie Malmsteen e Tony Macalpine, brani ostici anche per musicisti adulti e ben navigati.
L’anno successivo è Mats Hedberg a prenderlo “in custodia” presso la scuola Fonderia delle Arti, contemporaneamente inizia anche la sua attività in alcune band Progressive Metal.
La sua tecnica si perfeziona poi a partire dal 2016 presso la Total Guitar Academy romana, la scuola fondata da uno degli shredder più noti in Italia e nel mondo, Francesco Fareri.
È così che porta a compimento il suo affinamento tecnico e inizia a farsi notare ancora di più fuori dai confini italiani.
Iniziano ad arrivare anche dei premi, come il primo posto al concorso nazionale Guitar Experience o il più recente successo all’International Shred Contest, proprio quest’anno.
Nemesi è uscito appena prima del lockdown ed è stato registrato nel giugno 2019 al Kick Recording Studio con David Folchitto alla batteria, Paolo Campitelli alle tastiere e Marco Mastrobuono al basso, mix e mastering.
Viene pubblicato anche un videoclip ufficiale di “The Veil“, il primo singolo dell’album.
Questo è un ottimo assaggio della bravura indiscutibile di questo giovane italiano che a volte sembra quasi tirar fuori qualche dito in più dalle mani rispetto agli altri.
Presto speriamo di approfondire la sua conoscenza proprio sui canali di Musicoff, stay tuned!
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