Pubblicato da Effe Music Records, questo singolo rappresenta il primo passo di un ambizioso progetto che culminerà con l’uscita di un EP entro la fine dell’anno.
La storia dietro la musica
“La metà di un filo” è un brano nato da un’esperienza personale vissuta undici anni fa. Ernesto racconta di come, all’età di 22 anni, fu colpito dalla notizia di un suicidio per debiti di lavoro.
Mosso da un senso di impotenza, si mise al pianoforte e cominciò a comporre, cercando di dare un finale diverso a quella tragica vicenda attraverso la musica.
“Ho iniziato a scrivere canzoni a 14 anni con l’idea che fare il cantautore significasse dare forma sonora a storie vissute, inventate o ascoltate“, spiega Marciante.
Il titolo del brano, “La metà di un filo”, è una metafora potente che Ernesto ha sviluppato per raccontare questa storia. Il filo spezzato simboleggia una vita interrotta, ma anche la corda che cede durante il tentativo di suicidio, offrendo al protagonista una seconda opportunità.
“Il filo rimanda infine al mestiere di sarto attribuito all’uomo, che cuce la propria vita come gli abiti che confeziona“, aggiunge Marciante.
Musicalmente, “La metà di un filo” ha una struttura metrica libera nelle strofe e più rigorosa nel ritornello. L’arrangiamento, affidato a piano e voce, è volutamente minimalista, creando un contesto di solitudine che riflette la storia raccontata.
La storia di Ernesto Marciante
Ernesto Marciante, nato a Siracusa nel 1991, è diplomato in Canto jazz al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo e attualmente vive e compone sull’isola di Ortigia.
Con oltre 140mila follower su Instagram, Marciante è noto per la sua passione per le scale musicali e per la sua attività didattica al Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera.
“La metà di un filo” rappresenta un importante passo nella sua carriera artistica, con un EP in arrivo entro l’anno che promette di svelare ulteriori sfumature del suo talento.
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