HomeMusica e CulturaDischi & Libri“Gabri flies to Italy” è il nuovo album di Zappa (…Riccardo)

“Gabri flies to Italy” è il nuovo album di Zappa (…Riccardo)

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Un nome importante, senza legami di parentela, ma la nutrita discografia è una caratteristica di entrambi; ecco il nuovo album fresco fresco di pubblicazione!

Correva l’anno di grazia 1974 e a 18 anni ero reduce dal mitico primo concerto Italiano del mitico Frank, al Palasport di Roma il 31 agosto dell’anno precedente (anche se per mancanza di patente e automobile perdemmo il clamoroso bis), quando sentii parlare di un altro Zappa… Riccardo!

Parentela non ce n’era e oltre il cognome in comune c’era solamente lo strumento, ma la curiosità è il motore più potente che ho, quindi mi lanciai all’ascolto di AULEHLA & ZAPPA, trovandolo però un po’ acerbo e contingente

Trovai più coinvolgente Celestion, un’interessante realizzazione in home studio con la tecnologia di allora, anche se ne risente in particolare la batteria (il virus della fonia in me c’è sempre!).

Il terzo album secondo me è un vero punto di partenza/riferimento per la sua produzione, grazie anche alla rinnovata collaborazione con Julius Farmer al basso elettrico e il mitico Vince Tempera a piano & synth, oltre nuovi collaboratori quali Tullio De Piscopo alla batteria, George Aghedo alle percussioni e Lella Rosnati che presta la sua voce per “Numero Unico” 

Facciamo un salto di ben 46 anni (non che il resto della sua produzione non sia interessante… anzi vi invito a scoprire i gioielli disseminati nel tempo) per arrivare a Gabri Flies to Italy, un altro album della premiata ditta M.P. & Records (MPRCD108).

Riccardo Zappa

Come decanta il comunicato stampa: «Gabri flies to Italy è il ventiquattresimo album di Riccardo Zappa, sperimentatore ed innovatore.  Dedicato al fratello Gabriele, si apre con una suite di oltre 18 minuti. L’ autore tesse il suono delle 6 e 12 corde, proponendo a supporto tappeti sonori a volte classici, come l’impiego di un quartetto di plettri in “Harmonyos”, oppure di un coro nei brani “Gabri flies to Italy” e “Nimaster Ego”.
Le atmosfere  presentano ambienti assai riverberanti, dilatati, pure forti di una notevole dinamica. L’indiscutibile tecnica chitarristica di Riccardo Zappa non appare fine a se stessa, bensì serve ad esporre nel modo più limpido possibile i temi che si presentano. Questi, possono convivere fra misticismo e sequenze tecno, per aprirsi a fraseggi decisamente romantici, variando, di volta in volta, fra numerose tracce audio sovrapposte, oppure proposti in un’unica stesura chitarristica.
L’arte di Riccardo Zappa ha attraversato generazioni di appassionati di una certa musica, e pure, ovviamente, di chitarristi. A questi ultimi ha proposto l’invio di una sola nota prodotta dal proprio strumento, così da essere tutte quante, a decine, impiegate nel brano “Suonami una nota”. Questo è un modo efficace e dissacrante per passare da un contatto virtuale, ad un altro, ben più tangibile, poiché destinato a rimanere fissato nella musica e nel tempo.
L’album appare assai curato esteticamente quanto tecnicamente. Sono stati coinvolti musicisti e studi di registrazione più confacenti ai vari brani, così come OndemediE è responsabile creativo dell’ immagine

A parole mie (poche, essenziali ed esaurienti… perché servono per stimolare l’interesse) questo album è un ricco insieme di note, timbri e generi musicali creato e arrangiato con la calma di chi sa comporre e non deve correre dietro alle mode o al mercato, ma compone per il piacere di farlo e di condividere emozioni, note e suoni, da quelli più originali e dai più raffinati miscelati con quelli deja vu/écoutée.

In questo album il lavoro di Riccardo non si limita nelle esecuzione con 6-12 corde, plettro e una cassa di risonanza, ma si è incaricato di quasi tutti i suoni del progetto, con dedizione e sensibilità specifica per ottenere il meglio da ogni strumento, contraddistinto dal suo gusto musicale che ha attraversato decenni di musich

Non è casuale che la suite di quasi 19’ fluisca come un caleidoscopio di note, timbri e generi musicali (ho trovato persino un’evocazione dei Tangerine Dream anni ‘80) e non faccia dire a nessuno “…quando finisce?“”.
O che il secondo brano e altri si differenzino molto per l’uso più invasivo di elettronica ed altro.

Cos’altro dire se non esortare all’ascolto in relax e con un buon bicchiere di vino (o birra… o acqua fresca se volete)?

Riccardo Zappa

Tracklist

  1. Gabri Flies to Italy (18:51)
  2. Harmonios (4:32)
  3. Sanvalentiniana (6:38)
  4. Inno (4:34)
  5. Suonami una Nota (4:41)
  6. Nimaster Ego (3:18)
  7. L’Attesa (2:28)

Credits e contatti

Realizzato da Vannuccio Zanella per M.P. & Records, il CD e’ distribuito da G.T. Music Distribution di Antonino Destra. Edizioni Musicali Micio Poldo.

Sito di Riccardo Zappa: www.riccardozappa.it

Chi è Riccardo Zappa

L’ attività di Riccardo Zappa inizia nel 1977, con la pubblicazione di un album, Celestion, destinato a stabilire un modo inedito d’intendere le potenzialità espressive delle chitarre acustica e classica.
Questo e gli album a seguire, lungo tutti gli anni ’80, sono stati fra i più apprezzati e venduti, relativamente al genere strumentale acustico.
Nei sondaggi fra i lettori delle riviste Chitarre e Guitar Club, Riccardo Zappa è risultato il chitarrista preferito per cinque anni consecutivi.

Riccardo Zappa ha collaborato con Mina, Fiorella Mannoia, Mia Martini, Eros Ramazzotti, Fausto Leali, Eugenio Finardi, Carlo Marrale, Gino Paoli, Giorgio Gaber, e ha diretto, per DDD/BMG ARIOLA, una collana di musica strumentale acustica, producendo, fra gli altri, due cd di Rino Zurzolo e gli album d’esordio di Franco Morone e Walter Lupi.
Nel 1985 ha composto la colonna sonora del film “Piccoli Fuochi”, con Valeria Golino.