Il libro in questione si intitola “Frontstage – Ritratti sul palco” e nasce da una selezione di circa 120 immagini raccolte dal fotografo Massimo Rana e mai pubblicate in precedenza.
Il principio di sviluppo di quest’opera prende ispirazione dall’incontro tra due arti eccellenti: la “muta” fotografia e la “cieca” musica.
Figlio di un’epoca in cui le facce degli artisti non erano così note come di questi tempo, Rana ha realizzato di essere in possesso di un prezioso patrimonio artistico (oltre che personale) nel momento in cui ha deciso di mettere mano al suo archivio, frutto di un passato da attivissimo fotografo di eventi di musica dal vivo.
Il risultato è questa selezione di immagini in bianco e nero (quasi tutte inedite a causa della preferenza dei giornali per le foto a colori), raccolte nel volume che è attualmente disponibile in pre-order e che è previsto in pubblicazione nei prossimi mesi.
Ad arricchire il tutto, la prefazione scritta da Paolo Bertazzoni, mentre la postfazione è a cura di Fausto Pirìto; tra gli altri contributi testuali troviamo i nomi dei giornalisti Eddi Berni e Lucia Marchiò, dei musicisti Omar Pedrini e Flavio Ferri, dello scrittore Federico Scarioni e del promoter Claudio Trotta.
Abbiamo voluto rivolgere a Massimo un paio di domande su concetti che riteniamo fondamentali per lo sviluppo di un’opera del genere ma anche per il suo impatto su coloro che la fruiranno.
– Ci racconteresti il tuo personale significato dell’arte del catturare immagini durante una performance incentrata sull’ascolto?
In genere ritengo la fotografia una sorta di “blocco temporaneo” di un istante per trasportarlo nel tempo. In un concerto si tratta di catturare degli istanti di quella magia che si sprigiona sul palco durante una performance. In uno spettacolo dal vivo, che è sempre diverso anche se ripetitivo, è importante cercare di respirare l’afflato, la passione, che gli artisti mettono nel loro essere lassù, in quel momento. Un rapporto energetico con gli spettatori, un feedback continuo.
E noi fotografi siamo lì in mezzo a quel flusso, fisicamente, giusto per fare questo!
Però la fotografia è un’arte muta, mentre la musica, di per sé, non si può vedere, guardare… ma il concerto diventa il terreno d’incontro. Noi fotografi, il più delle volte, abbiamo lo spazio di tre pezzi per poter celebrare questo connubio, il momento in cui queste due arti diverse s’incontrano. E a volte, se siamo stati abili nel cogliere quei momenti, se abbiamo messo tutte le nostre conoscenze dell’arte in campo, riusciamo nell’intento di far “suonare” una foto.
– Pensi che possa essere importante restituire attraverso le tue foto la prospettiva del palco dal lato del pubblico in questo particolare momento globale?
Da un anno a questa parte, di fatto, a causa delle misure di emergenza Covid, abbiamo dovuto fare a meno della musica dal vivo, dei concerti. Così come dei teatri e dei cinema come luoghi di condivisione di cultura. Evidenti e rilevanti i danni economici per gli addetti ai lavori. Ma non ci sono solo i danni economici, questo impedimento ci ha tolto, in quanto animali sociali, tutti quei momenti di condivisione diretta cui eravamo abituati.
Urgente è l’esigenza di fruire della musica dal vivo come pubblico così come, non dobbiamo dimenticarcene, la necessità di espressione degli artisti.
Le fotografie sono comunque necessarie per il potere evocativo che portano, pur non sostituendo ciò che manca. Per chi ha vissuto le atmosfere dei concerti e conosce gli artisti ritratti, possono custodire ricordi, emozioni, sentimenti e frammenti di vita vissuta. Sono le immagini a possedere quelle memorie e a concederci di riviverle ancora.
Aspettiamo tutti che questo periodo, che sembra interminabile, arrivi finalmente alla sua conclusione: poi potremo finalmente riprendere a vivere la musica live!
Il meraviglioso stupore in musica dell’indimenticabile B.B. King, in questa immagine inedita gentilmente fornitaci dall’autore del volume, si sposa alla perfezione con la notizia che “Frontstage – Ritratti sul palco” è finalmente disponibile per l’acquisto.
Per poterlo comprare è sufficiente utilizzare lo stesso link di pre-order, che riportiamo anche qui per praticità.
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