Jamie ha una voce somigliante a quella di Brian Adams, solo che la usa più delicatamente perchè canta su pezzi meno rock, più soft, tranquilli… a volte leggermente blueseggianti.Scopriamo come nasce il musicista Jamie Walters… Nato a Boston, ha studiato a New York; ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema, come attore. Ha tutt’ora un carattere molto timido, tanto che si trova imbarazzato ad esibirsi di fronte ad una folla di suoi fans (sembra incredibile no? ^__^) La sua consacrazione nel mercato italiano è arrivata con la serie Beverly Hills 90210 (Edita su italia 1 per qualche anno. Chi non la ricorda? ^^ ) Nel serial TV faceva il cantante e le canzoni che interpretava erano realmente sue, così grazie a questo espediente ha potuto promuovere il suo primo album anche in Italia. Senza nemmeno bisogno di “pensarci”, il telefilm proponeva al pubblico le sue canzoni per lui. Il problema di questa promozione era il target: migliaia di ragazzine attratte solo dal suo aspetto andavano nei negozi a saccheggiarli di questo disco, perchè lui era il personaggio del momento. Purtroppo queste poi non si rivelarono le persone giuste ad apprezzare in maniera appropriata la sua musica e infatti, da quando è finito il serial, in Italia quasi nessuno sa più che lui è un musicista. Pensiamo invece che Jamie Walters meriti di essere ascoltato, perchè le sue sono buone canzoni, arrangiate bene; inoltre la sua voce non è affatto male, molto calda. I brani sono basati su una ritmica non eccessivamente complessa, ma di sicuro sono d’effetto e di buon gusto; sono poi le chitarre a giocarsi la parte caratterizzante dei pezzi, con suoni acustici, leggere distorsioni ed effetti talk. Non si tratta della solita manciata di accordi a ripetizione ciclica che annoia a morte, bensì troviamo molti arpeggi, piccoli riff e assoletti che danno un buon mordente alle canzoni, rendendole interessanti e conferendo ad ognuna una propria particolarità. La voce di Jamie Walters “condisce” il tutto: morbida, calda e suadente, sempre controllata, niente urletti o strilli, sempre intonata al contesto delle musiche. Perciò diamo una possibilità a questo artista che come unica “colpa” ha sbagliato il modo di promozione del suo primo disco! Vi diamo un consiglio, provate ad ascoltare questo CD in auto di notte, mentre la città è mezza vuota e voi siete appena usciti dal vostro locale preferito, di sicuro crea l’atmosfera adatta.
Casa discografica: Atlantic
Anno: 1994
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