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Karenina – Via Crucis

"Via Crucis" è il secondo album d'inediti realizzato dai bergamaschi Karenina, ed arriva a due anni di distanza dal cd d'esordio "Il Futuro Che Ricordavo", seguito poi nel 2013 dalla pubblicazione dell'Ep "Verso". Rilasciato nel mese di luglio, "Via Crucis" è stato registrato nella provincia di Bergamo e poi mis

“Via Crucis” è il secondo album d’inediti realizzato dai bergamaschi Karenina, ed arriva a due anni di distanza dal cd d’esordio “Il Futuro Che Ricordavo”, seguito poi nel 2013 dalla pubblicazione dell’Ep “Verso”. Rilasciato nel mese di luglio, “Via Crucis” è stato registrato nella provincia di Bergamo e poi missato dalla band assieme a Francesco Invernici presso l’OmicronStudio vicino Brescia, a Capriolo per l’esattezza. Il mastering è stato invece curato da Maurizio Giannotti al New Mastering di Milano.Le canzoni che compongono questo disco sono legate tra loro da sonorità in bilico tra pop e rock. Spesso e volentieri i Karenina si concedono un po’ di sperimentazione che non si palesa soltanto nella scelta accurata di suoni perlopiù moderni, ma anche nella costruzione dei pezzi, nella maggior parte dei casi caratterizzati da lunghi e inaspettati momenti strumentali. Per quanto riguarda invece le tematiche, “Via Crucis” può essere considerato un concept volto a tracciare una sorta di viaggio nell’Italia smarrita del presente, fra i fantasmi della cronaca e un forte desiderio di rinascita.E proprio l’elemento del viaggio risulta essere centrale nel singolo che la band ha scelto per promuovere l’uscita del cd: 26 febbraio 2011, brano che chiude tra l’altro il disco, racconta proprio di un viaggio dove partenza e arrivo coincidono, ma dove nel mezzo ci si scontra con i fantasmi di un Paese tormentato e alla deriva. Il progetto è dunque abbastanza ambizioso, e ascoltando “Via Crucis” risulta evidente l’intenso lavoro fatto dalla band per sintetizzare all’intero di undici brani certe riflessioni profonde e mature.Purtroppo però il disco ha il difetto di non riuscire a coinvolgere: sia a livello sonoro sia a livello di contenuti i Karenina finiscono infatti per mettere troppa carne al fuoco, andando così ad appesantire il tutto.

Non bastano i continui e pur validi cambi di ritmo e di atmosfera: “Via Crucis” è poco fluido, eccessivamente alternativo, e non affascina fino in fondo. Probabilmente ciò è dovuto anche alla poca potenza delle canzoni, così come alla prevedibilità dei testi, ma al di là di tutto l’album non decolla per via di un approccio apprezzabile eppure poco azzeccato, poco opportuno. Chiaramente non ci sono i margini per bocciare questo lavoro, ma è certo che “Via Crucis” oltre a mancare di compattezza non riesce neppure a sorprendere anche l’ascoltato più “volenteroso”. Peccato.

Alessandro BasileGenere: Alternative Rock

Line-up:
Francesco Bresciani – voce
Giuseppe Falco – chitarre elettriche
Ottavia Marini – pianoforte, tastiere
Francesco Zini – basso
Enrico Brugali – batteria

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Tracklist:
1. 26 Novembre 2010
2. Ovest
3. Nel Centro Del Paese
4. La Sapienza
5. 811 Km Il Sudore In Nota Spese
6. Per Vederti Ancora
7. E L’Universo
8. Hey Tu!
9. Non Si Muove
10. L’Italia È Bellissima
11. 26 Febbraio 2011