Molti conoscono di vista questi album ma pochi ne conoscono la storia, quindi raccontiamola.L’uscita nel 1978 di questi quattro singoli è un evento impressionante ed unico al mondo, in quanto i Kiss non sono più un gruppo, ma rimangono uniti spiritualmente nel portare avanti, ognuno per se, il progetto del proprio lavoro da solista. Come per i Beatles, ogni fans ama i personaggi del gruppo in maniera diversa, quindi proporre sul mercato un album singolo per ognuno dei componenti è un’operazione che non può fallire. Questo quartetto di album vende 1.250.000 copie, ciascuno nei soli Stati Uniti, supportati da una delle più grandi campagne pubblicitarie mai fatte per una rock band. In poco tempo Paul Stanley creò un album veramente rappresentativo del suo modo di essere ed intendere la sua musica. Brani come Tonight You Belong To Me, Ain’t Quite Righte Hold Me, Touch Me esprimono lo stile melodico della sua anima e del suo spirito. Tracce più sostenute come ad esempio Move On, Wouldn’t You Like To Know Me e Love In Chains personificano Stanley come la suprema rock star con assoluto controllo sulla sua “audience”. Quest’album doveva essere, secondo le intenzioni di Paul, una cosa del tutto separata dai Kiss invece, beffa del destino, i fans trovarono il suo disco il più simile stilisticamente a quelli dei Kiss. Questo portò a pensare che fosse Paul Stanley in realtà il motore che animava tutto il gruppo dei Kiss. E’ lo stesso Paul Stanley a spiegare in seguito che questo non è assolutamente vero. L’album di Paul Stanley è il più omogeneo. Avendo lui stesso intenzione di farsi conoscere dal pubblico ad un livello musicale più intimamente suo, ne è risultato un album simile ai precedenti dei Kiss semplicemente perchè, non andando in cerca di qualcosa di diverso da ciò che faceva con loro (come invece aveva fatto Gene Simmons), ne è scaturito un album stilisticamente simile a quelli del suo gruppo. Se ci soffermiamo un momento a pensare capiremo che non poteva essere altrimenti.Lui partecipava alla creazione delle canzoni dei Kiss, quindi inevitabilmente le sue canzoni dovevano avere qualcosa in comune con quelle del mitico quartetto. Complessivamente un ottimo disco, come ci si poteva aspettare da un personaggio del suo calibro. Probabilmente uno dei più originali dei quattro singoli insieme a quello di Space Ace, perchè creato come un normale disco e non come una ricerca di distacco personale dalla figura compatta del mitico quartetto. Consigliamo l’ascolto a tutti gli amanti del buon rock, ponendo un accento sul fatto che la fama dei Kiss non dipende solo dalla loro immagine inusuale, ma anche dall’ottima musica che hanno sempre saputo produrre.
Casa discografica: Casablanca Records
Anno: 1978
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