Dopo un lungo apprendistato giovanile tra diversi gruppi studenteschi nei vari club della cittadina natale Winnipeg ed una fantastica esperienza nei Buffalo Springfield, Neil Young, canadese di nascita, inizia la sua carriera solista. Approda dopo soli due anni al suo primissimo capolavoro: After The Gold Rush, che nasce nello stesso periodo in cui inizia la gratificante collaborazione con Crosby, Stills & Nash. Quest’album gli regala la sua personale affermazione sulla scena musicale rendendolo uno dei musicisti americani più noti all’inizio dei 70′. Questo in particolare è un disco di grande delicatezza, nonostante non abbia mai raggiunto i successi di vendita di Harvest (Reprise, 1972), probabilmente perchè meno commerciale, resta uno dei migliori album di Young. Neil è un musicista sensibile a tutto ciò che gli accade intorno e così questa sensibilità, unita ad una marcata vena malinconica, pervade tutto il disco; dalla poesia sulla solitudine di Tell Me Why e di After The Gold Rush, il brano che dà anche il titolo all’opera, si passa alla più leggiadra Only Love Can Break Your Heart, senza dimenticare la favola di “sapore” tipicamente country di Oh Lonesome Me, per finire con la politicissima invettiva contro il sud del paese di Southern Man. Proprio a questo proposito è divertente ricordare che, fu esattamente in risposta a Southern Man che i Lynyrd Skynyrd scrissero del loro orgoglio di essere sudisti nel famossissimo pezzo Sweet Home Alabama, contenuto nel disco Second Helping (MCA, 1974). After The Gold Rush resta quindi un lavoro finito nel momento migliore di ascesa “all’Olimpo” del rock di Young. In seguito i suoi lavori, anche a causa di conflitti sia familiari che professionali, quali il divorzio dalla moglie e quello non meno doloroso da Stills, Crosby e Nash non godranno più di quella freschezza giovanile tipica di questi anni.
Casa discografica: Reprise
Anno: 1970
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