Il nucleo che dà i “natali” al gruppo, formatosi a Londra nel 1971, comprende: il cantante pianista Brian Ferry (appena scartato dopo un’infruttuosa prova coi King Crimson), il chitarrista Phil Manzanera, il sassofonista Andy Mackay ed un ancora misconosciuto e giovanissimo Brian Eno, studente di elettronica ed appassionato di sintetizzatori e musica d’avanguardia, alle tastiere. Le intenzioni dei quattro sono quelle di agglomerare sonorità morbide ed accattivanti. Un rock incalzante, ma nello stesso tempo più elettronico che elettrico, spaziando tra vari generi musicali e vari stili compositivi. Per questo secondo disco, anche se il lavoro è di gruppo, la direzione artistica è tutta nelle mani di Brian Ferry, che infatti firma tutti gli 8 i brani in scaletta.E’ proprio per questo motivo che Brian Eno, senza dubbio uomo di forte personalità e carattere, diventa insofferente e si allontana definitivamente dalla band dopo l’uscita dell’album. Al suo posto verra’ poi convocato il tastierista e violinista Eddy Jobson (ex Curved Air). Nello stesso anno, Brian Ferry inizia la carriera solista, anche se ufficialmente i roxy music esisteranno ancora per un paio di lustri. Tra i tocchi di maggior classe di quest’opera c’è sicuramente Strand, che balzerà immediatamente al numero 1 delle classifiche di billboard, insieme con Edition Of You e Beauty Queen. E’ da segnalare anche la presenza in copertina della “famigerata” showgirl Amanda Lear.
Casa discografica: Island
Anno: 1973
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