In realta’ va premesso che si tratta di un disco dei Los Lobotomys, il gruppo “nato per divertimento” militato da diversi musicisti di Los Angeles. Pubblicato in Europa come secondo lavoro solista di Lukather perche’ in USA i Toto (e quindi anche Lukather) vengono spesso criticati, Candyman e’ un disco ricco di influenze dei piu’ diversi generi musicali: rock, blues, jazz, fusion, latin, funk… Include 2 cover: Freedom di Jimi Hendrix e The Bomber di Joe Walsh, due tra i chitarristi che hanno maggiormente influnzato Luke. In piu’ occasioni Luke dimostra il suo grande talento sia compositivo che esecutivo. Basti pensare che il 90% del disco e’ stato registrato in presa diretta, aggiunte le voci e i soli in un secondo tempo. Si possono apprezzare le doti di Lukather anche come cantante. Si passa dal rock di Hero With A 1000 Eyes al blues di Never Walk Alone, arrivando fino alla strumentale Froth ricchissima di spunti fusion e jazz. Assolutamente imperdibile e’ la strumentale Party InSimon’s Pants, un riff in 17/8 scritto da Luke e Simon Phillips in pochissimo tempo e completato e arrangiato dalla band in qualche ora. Borrowed Time e’ una ballad dedicata a Jeff Porcaro (batterista dei Toto scomparso nel 1992) e a Brandon Lee (attore e grandissimo amico di Luke scomparso sul set del film “Il Corvo”). Si giunge quindi alla conclusiva Song For Jeff (Porcaro), ballad strumentale con influenze decisamente jazz. In tutti i brani e’ fortemente presente un ottimo compromesso tra feeling e tecnica. Disco consigliato a chi ha gia’ avuto modo di apprezzare il lavoro di Lukather con i Toto, nonche’ a tutti i chitarristi amanti dei generi sopracitati
Casa discografica: Columbia/Sony
Anno: 1994
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