Passion And Warfare e’ sicuramente uno dei dischi piu’ importanti della carriera del nostro “Guitar Hero”, 14 canzoni che riassumono in maniera quasi perfetta la personalita’ di Steve Vai, passando da momenti di grande solennita’, a momenti di furibonda rabbia, suggerendo appunto all’ascoltatore la sensazione di “Passione e Battaglia”. Il sound del disco e’ fortemente caratterizzato dall’utilizzo che Steve fa di alcuni suoi nuovi “giocattolini” quali l'”Eventide H3000 Ultraharmonizer” e la “Ibanez Universe” (7 string). Per quanto riguarda l’amplificazione, anche se con l’utilizzo di svariati pre e finali, il suono di Steve e’ affidato a delle testate Marshall 100W. Il lavoro svolto da Vai in questo disco e’ molto particolare, mirato soprattutto all’orchestrazione delle parti di chitarra trattando ogni singola chitarra come uno strumento diverso, con una specifica funzione. Nel complesso il lavoro appare intenso e molto ben organizzato, curato fino alla perfezione quasi maniacale, ma d’altronde cosa ci si sarebbe potuto aspettare dal nostro “Little Italian Virtuoso”?………. Liberty, la prima canzone, apre subito con un grandiso tema, molto spazioso, che ci catapulta subito in un momento di grande solennita’, ripreso in seguito da For The Love Of God. L’entrata furibonda di Erotic Nightmares, invece, quasi toglie il fiato allo sventurato ascoltatore, che si trova subito catapultato in un brano dall’atmosfera tiratissima intriso fino al midollo dei virtuosismi e dei “weird noises” che hanno reso tanto famoso il nostro Steve. The Animal segue la scia della traccia precedente, mentre in Answers l’artista sfodera una straordinaria ritmica funky, su cui viene inserito uno uno dei temi che piu’ caratterizzano il disco. The Riddle e Ballerina 12/24 sono senza dubbio i brani in cui Mr. Vai fa l’uso piu’ sconsiderato rispettivamente dell'”Envelope Filter” e dell’ Eventide, dando, nel primo caso inflessioni quasi vocali alla chitarra, e nell’ altro creando intrecciatissime “armonie artificiali” partendo da una traccia molto elementare. Finalmente si arriva a For The Love Of God, considerato da molti il brano piu’ incisivo del disco in cui Steve, seguendo la scia di Liberty, ci riporta in un’atmosfera molto solenne e intensa, sfociando in un grandioso solo in cui fa sfoggio di una tecnica e di un tocco superlativi. The Audience Is Listening e I Would Love To sono forse i momenti piu’ scherzosi del disco, in particolare nella prima in cui Steve si diverte a “prendere in giro” una isterica maestra… a seguire troviamo Blue Powder, una struggente ballad costituita da atmosfere rarefatte che si alternano a momenti di grande tensione, di cui e’ invece esclusivamente composta la traccia successiva Greasy Kid’s Stuff. Alien Water Kiss e’ al contrario un brano costituito da un susseguirsi di situazioni quasi rumoristiche che Steve si diverte a creare con l’ausilio dell’Ultraharmonizer. Si presenta invece molto melodica Sister, che ci propone un Vai molto clean e delicato. L’ultima traccia e’ invece un nuovo momento di sperimentalismo suonato interamente dal nostro chitarrista, che chiude il lavoro quasi a voler ricordare e rendere onore a suoi trascorsi Zappiani.
Casa discografica: Realativity Records
Anno: 1990
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