Gli Stiff Little Fingers vengono spesso definiti come “i Clash dell’Irlanda del Nord” ed in effetti, proprio ai Clash, si ispirarono quando nel 1977 si formarono a Belfast.Ovviamente questo gruppo risulta meno famoso rispetto alla band di Joe Strummer, ma gli Stiff Little Fingers non sono sicuramente da meno e non hanno nulla da invidiare ai Clash (se non, appunto, la notorietà di massa). Back Against The Wall pubblicato nel 2001, è la raccolta essenziale di più di vent’anni di successi per questa band, con 22 tracce di puro punk-rock ricavate dai precedenti album (proprio come recita il sottotitolo).Non si tratta di un Greatest Hits, in quanto i pezzi non sono stati scelti tra i singoli pubblicati, ma di un regalo che gli Stiff Little Fingers hanno voluto fare ai loro fans ed a chi vuole iniziare a conoscere questo gruppo che merita sicuramente. Questa raccolta ci regala alcune “chicche” dal vivo, come Wait And See e Roots, Rockers And Reggae.Tra brani vecchi e nuovi (sicuramente più soft), pezzi totalmente punk ed influenze reggae, l’aria “punk ’77” si respira comunque nell’intero cd. La traccia di apertura State Of Emergency regala subito una scarica di adrenalina punk; le atmosfere mutano di pezzo in pezzo, fino ad arrivare alle quasi “pop” (per modo di dire ^__^) Ever Changing Moral Stance e Half A Life Away, sfiorando il rocksteady in Last Train From The Wasteland. La particolarità degli Stiff Little Fingers resta comunque l’acutezza dei testi (rintracciabili sul sito ufficiale della band http://www.slf.com), sempre impegnati politicamente ed influenzati dal sociale. Le loro parole sono crude e pungenti, narrano spesso storie amare raccontate da chi, vivendo in una terra come l’Ulster, conosce purtroppo bene le tematiche del razzismo, dell’emarginazione e della rivolta. Gli Stiff Little Fingers riversano tutta la loro rabbia e la voglia di raccontare nelle loro canzoni (pur sempre divertenti), di cui Back Against The Wall ne è una perfetta testimonianza.
Casa discografica: EMI
Anno: 2001
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