Giovanissimo e dotato chitarrista con una voce graffiante e piena di feeling è nuovo testimone di uno stile composito che pesca liberamente, come sanno fare solo gli americani, fra psichedelia, southern-rock, soul e blues.
Marcus King è un ragazzo molto più tosto di quanto possa rendere nelle foto che lo ritraggono con la sua band e a 20 anni ha già alle spalle almeno un decennio di esperienza, a iniziare da quando vestiva i panni di bambino prodigio nei concerti del padre, il bluesman Marvin King.
Sarà in concerto a Milano il 3 maggio.
La scelta di Warren Haynes come produttore è un primo indizio per identificare il carattere del personaggio, che ha energia da vendere e poco da invidiare all’illustre collega.
Già da come suona in studio è facile immaginare la carica che Marcus King possa scaricare sul pubblico dal palco nelle sue esibizioni live con una band di notevole livello in cui sezione ritmica e fiati fanno il loro dovere senza risparmiarsi. Il suono è maturo, potente, sempre “giusto”, i fraseggi di chitarra decisi, godibili, aggressivi all’occorrenza, dolci e insinuanti secondo ricetta.
La voce roca e duttile è uno dei punti di forza per un chitarrista che è in grado di dire sempre qualcosa in più di quanto ci si possa aspettare, un artista dotato di potenzialità notevoli considerate anche le buone capacità di songwriting. Sarà grande? Un futuro da verificare nei prossimi progetti con aspettative giustificate dalla qualità dell’album.
L’intero elenco di canzoni, 13 canzoni originali, è godibile per l’efficacia strumentale, incisive performance vocali, relativa varietà delle canzoni valorizzate da una produzione attenta a non aggiungere niente se non a sottolineare il carattere naturale della band.
Per quanto riguarda i due ospiti illustri, gli intensi scambi chitarristici con Warren Haynes in “Virginia” sono ancora più significativi dell’apparizione di Derek Trucks in “Self-Hatred”, elegante ma tutto sommato di basso profilo.
Tracklist
- 1- Ain’t Nothin’ Wrong With That
- 2- Devil’s Land
- 3- Rita Is Gone
- 4- Self Hatred (featuring Derek Trucks)
- 5- Jealous Man
- 6- The Man You Didn’t Know
- 7- Plant Your Corn Early
- 8- Radio Soldier
- 9- Guitar In My Hands
- 10- Thespian Espionage
- 11- Virginia
- 12- Sorry ‘Bout Your Lover
- 13- The Mystery Of Mr. Eads
La Marcus King Band sarà sul palco del Legend Club a Milano il 3 maggio.
Per informazioni:
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