La voce calda che ci accarezza…sembra di sentire il palato che vibra dentro le nostre casse, sentimento che trasuda da ogni verso. L’uso più che frequente della chitarra acustica e dei suoni semplici, rigorosamente di accompagnamento. Talvolta vengono proposti il pianoforte, e, a momenti giusti, tappeti di violini decisamente d’atmosfera. Il messaggio che ci propone Tom Mc Rae con il suo disco omonimo è diverso per ogni persona che lo ascolta, ed è questo forse che lo rende un disco irripetibile. E’ stato definito da alcuni come il nuovo Bob Dylan…in realtà, tralasciando l’ennesimo tentativo di etichettatura musicale, è ascoltando questo album nel più totale silenzio, sdraiati sul letto e magari con una pioggia d’autunno fuori dalla finestra che ci accompagna con il suo ticchettio, che godremo delle sensazioni migliori.You Cut Her Hair, la canzone d’apertura, ha un significato per metà serio e per metà ironico. E’ tempo di cambiamenti sembra volerci dire Tom, e come metafora usa il taglio dei capelli. Qui già si iniziano a sentire le sonorità tipiche che ci accompagneranno nel resto del disco, in particolare un dolce suono di pianoforte che fa capolino di tanto in tanto in mezzo a un chitarra pulita, ma con un impercettibile distorsione che contribuisce a rendere ancora più vibrante l’atmosfera.End Of The World News , quando viene ascoltata per la prima volta, può far venire in mente vaghe reminiscenze dei REM di inizio carrera. In effetti, in questo pezzo in particolare, la voce di Tom si avvicicina come stile a quella di Michael Stype.Per dare un idea del pezzo, potremmo definirlo una Losing My Religion, ma molto più pacata. Comunque davvero molto orecchiabile.The Boy With The Bubblegun è semplicemente una canzone bellissima e disarmante nella sua semplicità. La dimostrazione che la tecnica non fa il musicista. If words could kill, I’ll spell out your name, non è che una delle tante frasi ironico – provocatorie che Tom usa in maniera massiccia in tutto il disco.Ogni singolo brano scorre con una fluidità davvero incredibile, tanto che, arrivati alla fine, il primo istinto è quello di riascoltare tutto dall’inizio.. perchè non ci si è resi ancora conto bene di quello che abbiamo sentito.A&B Song è la canzone con la sonorità più diversa da tutte le altre, che emerge fin dal primo ascolto, grazie anche al sapiente uso delle percussioni dei bonghi. Forse all’inizio è il brano che può restare più facilmente impresso, proprio perché di ascolto un pò più facile rispetto agli altri.Ma è nelle infinite sfaccettature delle altre canzoni che troviamo la vera anima di Mc Rae. Ha due facce: può passare totalmente inosservato a un ascolto superficiale; attenzione invece a schiacchiare PLAY mentre siete in un momento di raccoglimento mentale..potreste scoprire che una singola canzone sta girando a getto continuo da più di un’ora e ancora non vi siete resi conto di che cosa state ascoltando.Il resto del disco scorre via tra la dolce cantilena di Draw Down The Stairs, la orecchiabilissima Bloodless, e degna di menzione è anche 2nd Law per la sua lenta melodia davvero capace di colpire al cuore.Va comunque fatto presente che non ci sono pezzi anonimi nel disco. E’ molto difficile trovare aggettivi appropriati per una cosa che può essere solo sentita.Sicuramente ci sentiamo di consigliare Tom Mc Rae indistintamente a tutti; la sua capacità di emozionare in maniera profonda è una caratteristica che, nella musica di oggi, sembra essere sempre più rara da trovare, e per questo da conservare in maniera gelosa.
Casa discografica: BMG
Anno: 2001
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