Quale miglior presupposto per l’uscita di un live, se non il ritorno in grande stile di una band che del contatto con il pubblico ha fatto il suo cavallo di battaglia sin dagli albori? Il concerto è stato registrato durante una delle varie esibizioni in territorio francese nell’ambito del tour organizzato per la promozione di Mindfields, ultimo lavoro in studio dei Toto. Il mercato discografico europeo ha risposto in maniera oltremodo positiva al rilancio di un gruppo rock dal futuro precario, caduto nel dimenticatoio, almeno per ciò che concerne il paese di origine: per contraccambiare, tutti i membri della band di comune accordo, in pieno 2000, sono ancora on the road. Il ritorno del cantante Bobby Kimball all’ovile non poteva che conferire rinata vitalità agli shows dal vivo che, già a partire dal 1992, in seguito alla messa al bando del mediocre e “indesiderato” lead vocalist Michel Byron, avevano costretto il chitarrista a straordinari piuttosto gravosi. La collaborazione di incredibili e consumati musicisti, quali appunto Kimball alle voci, Lukather alle chitarre e alla voce, Paich alle tastiere, Jeff Porcaro al basso e Phillips alla batteria, ha prodotto una miscela esplosiva, oggi fruibile anche a i supporters meno scatenati tramite Livefields, secondo live ufficiale dopo Absolutely Live. Passiamo ora alla scaletta del concerto, privata di alcune canzoni per ovvi motivi di spazio sul cd. La scelta potrebbe sembrare un po’ sconveniente e rischiosa: è stato infatti deciso di catturare dall’esibizione numerose performances tecniche ed alcune songs rispolverate in occasione del ritorno del cantante originario, escludendo pezzi rinomati, uno su tutti Africa – come se su un live dei Rolling Stones si dimenticasse di includere Jumping Jack Flash o It’s Only Rock ‘n’ Roll… – che avrebbero potuto però conferire all’album l’aspetto del “solito polpettone”. Il concerto si apre con Caught In The Balance, uno dei migliori episodi di Mindfields, ma la versione live non produce risultati esaltanti, complice la voce di Kimball, probabilmente non scaldata a dovere dietro le quinte. Tale Of A Man ci riporta sui livelli ottimali della band: il coro è piacevolissimo e finisce col contrapporsi ad impennate che mettono subito in risalto il talento di Lukather alla chitarra, oltre che l’affiatamento di tutti gli artisti sul palco. L’urlo della folla accompagna le prime note di Rosanna: soffermarsi sul singolo trainante di IV sarebbe superfluo, vale comunque la pena di sottolineare le improvvisazioni del solito chitarrista e di David Paich, che rendono il pezzo ancora più interessante. Million Miles Away, da Turn Back, non viene sottoposta a grandi stravolgimenti rispetto alla versione originale: il tutto viene affidato al sempreverde Kimball, che non perderà un colpo nell’arco di tutto il live. Jake To The Bone segna l’inizio di una lunga ma mai noiosa performarce strumentale, che proseguirà poi con l’assolo del batterista e poi ancora con il Dave’s Gone Skiing tratto da Tambu. Dopo aver saggiato le indubbie doti tecniche del gruppo, il pubblico verrà intrattenuto attraverso un intermezzo acustico di quattro canzoni, Out Of Love, Mama, You Are The Flower e The Road Goes On. Quando nell’animo di qualcuno potrebbe farsi strada il dubbio circa la dichiarata finalità del concerto, ossia quella di promuovere il nuovo lavoro, ecco che la tastiera di David Paich introduce Better World, ultima track di Mindfields: prestazioni da capogiro! – si, non stiamo parlando di una autovettura sportiva, ma di un gruppo rock! – La song, composta a sei mani da Lukather, Paich e Phillips, non può che dimostrare come la verve compositiva dei Toto sia realmente tornata a grandissimi livelli. Le tirate e sempre attuali Girl Goodbye e White Sister sembrano essere tenute assieme dall’eclettico assolo di Paich, che in sostanza rivela alcuni componenti fondamentali del “Toto sound”: jazz, blues e rock. Sul secondo cd, disponibile in tiratura limitata, sono contenute tre tracce audio, I Will Remember, Hold The Line (Beh, se non l’avessero proposta il pubblico non li avrebbe fatti scendere dal palco!!!) e Won’t Hold You Back, cantata da Lukather come anche molte altre canzoni del disco. Nel cd extra sono contenuti anche due videoclips leggibili dal Pc che, chissà, fra qualche millennio potrebbero essere trasmessi anche su Mtv! Ultima nota positiva, il prezzo: di poco superiore a quello di un semplice cd. Quindi, nell’attesa del prossimo lavoro in studio, non ci rimane che curare la nostra crisi d’astinenza con questo ottimo prodotto…
Casa discografica: Columbia/Sony
Anno: 1999
Aggiungi Commento