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Atelier Musicale: “Invisibili città”, omaggio a Italo Calvino

La Camera del Lavoro ospita la performance multimediale del fotografo Pino Ninfa, della contrabbassista Federica Michisanti e della violinista Eloisa Manera: un viaggio visivo e sonoro che guarda idealmente al modo in cui il grande romanziere descrisse le sue città invisibili.

L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, ospiterà sabato 16 novembre (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa), alla Camera del Lavoro di Milano, “Invisibili città – Omaggio a Calvino”, una tra le più riuscite performance multimediali del fotografo Pino Ninfa, che da molti anni realizza momenti di dialogo tra le sue immagini e i grandi artefici del jazz (da Stefano Bollani a Enrico Intra, da Giovanni Falzone a Gavino Murgia e tanti altri, italiani e stranieri).

Insieme a lui ci saranno la violinista Eloisa Manera e la contrabbassista Federica Michisanti, due delle principali voci della nouvelle vague del jazz italiano al femminile, due improvvisatrici di assoluta libertà creativa, capaci di lasciarsi ispirare dalla fotografie per realizzare una musica articolata in momenti di libera improvvisazione e in elaborazioni estemporanee di brani a sorpresa, colti dal mondo classico, dal songbook jazzistico e dalla musica pop, unendo ai suoni acustici la modernità di quelli elettronici.

Il viaggio visivo e sonoro guarda idealmente al modo in cui Calvino descrisse le sue città invisibili e circumnaviga il mondo, da Venezia all’India, da Berlino alla Louisiana, dall’Argentina al Corno d’Africa, dal Sudafrica al Brasile ma non solo.
Fotografo d’avventura, Pino Ninfa sviluppa progetti legati al reportage e allo spettacolo, nei quali  l’interesse per la musica e per il sociale hanno fondato il senso complessivo del suo lavoro.

Autore di molteplici libri, ha condiviso numerose iniziative con varie Ong, ha esposto in musei e luoghi prestigiosi in Italia e all’estero e ha realizzato progetti di solidarietà in diversi Paesi del Centramerica e dell’America Latina, portando nella sua fotografia uno spiccato gusto pittorico che, nelle immagini proposte per l’Atelier, evidenzia chiaroscuri caravaggeschi, fissità hopperiane e vedute alla Canaletto, oltre alla singolarità delle inquadrature che tendono sempre a far risaltare l’insieme, non solo il protagonista.

In un panorama così vario, la presenza di due artiste di ampia cultura musicale, immediatezza creativa e abilità tecnica come Eloisa Manera e Federica Michisanti, che ai loro due strumenti ad arco aggiungono il live electronics, garantisce la possibilità di costruire un altrettanto articolato e imprevedibile viaggio sonoro, che si unisce a quello visivo.
Entrambe sono ormai entrate nel gotha del jazz italiano contemporaneo e si distinguono per la progettualità e le doti di leadership. Il loro incontro sul palco dell’auditorium della Camera del Lavoro rappresenta un’autentica prima milanese del duo.

Per info: http://www.secondomaggio.org