Dal 1968 Tifernum Tiberinum (Città di Castello – PG) ospita un festival assurto a livello internazionale seppur nato semplicemente come manifestazione di musica da camera con l’intento di favorire un incontro virtuoso tra il pubblico, soprattutto giovanile, e la musica colta.
Questa manifestazione nel 1972 ha preso il nome definitivo di Festival delle nazioni, nome che evidenzia e racchiude lo scopo di contribuire alla reciproca comprensione dei popoli e un’Europa che può unirsi attraverso lo scambio di musica e cultura.
Nel tempo le attività sono state ampliate ad altre operazioni, quali i corsi di perfezionamento dedicati a Calpurnia, il balletto e l’opera da camera, fino a creare un premio con il nome del cittadino più famoso nell’arte dello scorso millennio dedicato a musicisti emergenti.
L’importanza e l’autorevolezza acquisita nel tempo, anche grazie a presenze di rilievo mondiale, sono facilmente deducibili dal ricco parterre di enti sostenitori, di sponsor, ulteriore riconoscimento del lavoro di qualità svolto dal presidente Giuliano Giubilei e dal maestro Aldo Sisillo che è l’attuale direttore artistico.
La manifestazione è sempre centrata sulla proposta culturale e musicale di una nazione europea, evidenziando le sue caratteristiche, il background e le tendenze nel futuro.
Quest’anno è il turno della Spagna, con un programma di ampio respiro che parte da un repertorio classico fino ad arrivare a presentare due nuove produzioni: Loba Branca di Brais González, un’opera in forma semiscenica ispirata a un racconto tradizionale galiziano e Il mio bacio era un melograno, che rinnova la collaborazione con l’Associazione Laboratori Permanenti di Sansepolcro.
È certamente un invito allettante a visitare Città di Castello e i suoi musei nonché i borghi più suggestivi dell’Alta Valle del Tevere per assistere ai due grandi eventi all’aperto in piazza delle Tabacchine, mercoledì 6 e venerdì 8 luglio, e alle dodici giornate di eventi che si svolgeranno da martedì 23 agosto a sabato 3 settembre 2022.
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