In questo fine settimana di feste pasquali, è un piacere per noi regalare a tutti i musicoffili questa lunga ed approfondita intervista ad uno dei chitarristi più straordinari in circolazione: Carl Verheyen. La carriera di questo grande artista è costellata di successi sia che si parli di musica suonata su grandi palchi, sia che si parli di collaborazioni con il grande cinema hollywoodiano, sia che ci si riferisca alla didattica dello strumento.
È stato per noi un piacere incontrarlo nella splendida cornice Torinese, in collaborazione con Lapsus Live Club e Spaghetti Guitar Tools.
Vista la lunghezza dell’intervista riportiamo qua sotto l’indicazione dei “capitoli” principali, anche se consigliamo di cuore di mettervi comodi e gustarvela per intero, perché ogni parola di Carl è ricca di un’esperienza che può essere fonte d’ispirazione per ogni musicista.
Buona visione!Capitoli dell’intervista:0) Piccola introduzione di Francesco Sicheri sulla location dell’intervista
1) 01.00 : Introduzione suonata; Carl parla delle sue molteplici attività musicali
2) 03.05 : Come riuscire ad essere contemporanemente session man e artista
3) 05.30 : Ultime uscite discografiche e progetti per il futuro
4) 06.05 : Le colonne sonore composte da Carl per Cinema e TV (Il Corvo, I Soliti Sospetti, Star Trek, Dal tramonto all’alba, Mission Impossibile, etc…)5) 07.50 : Colonne sonore, orchestrazione e scelta degli strumenti: qualche aneddoto
6) 11.00 : Dai Supertramp alle guitar clinics, dai grandi palchi ai piccoli club, cosa cambia?
7) 12.50 : I consigli di Carl per scegliere la propria strumentazione
8) 14.20 : Carl suona una personale versione di “All the things you are”
9) 15.55 : Gli strumenti di Carl
10) 19.20 : La LSL Stratocaster Verheyen Signature
11) 21.00 : Un divertente ricordo di una jam session con Eddie Van Halen
12) 22.00 : Il rapporto con gli strumenti vintage
13) 24.00 : Saluti finali, Carl suona “Nordenham” (Atlas Overload – 2000) per MusicOff
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