Nel mondo attuale, risulta sempre più anacronistica l’incomunicabilità tra la musica “colta” e ogni altro genere musicale che ha oramai scritto a chiare lettere la storia del secolo scorso e di questo nuovo millennio.
Anche nelle scuole classiche, la musica moderna è entrata prepotentemente, ottenendo un meritato riconoscimento pur se su piani e con studi giustamente diversificati, ma non per forza divisi.
Oggigiorno, anzi, buona parte della didattica classica si può dire che sia “salvata” dai generi moderni, che portano i giovani a imbattersi anche in realtà di cui prima non erano a conoscenza e guardavano sin troppo spesso con timore.
Ne parliamo oggi con Giovanni Unterberger, fondatore di Lizard Accademie Musicali.
Cresce il numero delle scuole classiche che si affiliano alla Lizard, che è sempre stata una scuola di musica Rock. È un fenomeno interessante, quale spiegazione possiamo darne?
Si tratta di scuole classiche che da tempo si erano aperte anche alla musica moderna. Affiliandosi alla Lizard hanno ottenuto la sicurezza di avere un settore moderno di alto livello che sicuramente non penalizza il prestigio del settore classico e quindi , in molti casi, rende più agevole raggiungere con i Conservatori un accordo per i Corsi Preaccademici di ammissione al triennio classico.
Photo by Joe Mabel – CC BY-SA 4.0
A questo può aver contribuito il riconoscimento di eccellenza arrivato a Lizard con il Patronage del Ministero?
Anche prima del Patronage avevamo affiliato scuole classiche importanti. Adesso certamente il loro numero aumenterà. Tengo però a precisare che la separazione tra didattica classica e moderna rimane nettissimo e Lizard non interferisce minimamente sui programmi del settore classico.
Al massimo dà la possibilità, agli studenti classici che lo desiderano, di integrare la loro preparazione con alcune materie moderne (improvvisazione, tecniche di accompagnamento, teoria modale) che aumentano di molto le loro prospettive di lavoro, anche prima di aver raggiunto il diploma.
Ma questa distinzione tra Classico e Moderno è destinata a scomparire?
Mi auguro proprio di no. Dobbiamo convincerci che le diversità sono una ricchezza e vanno conservate, per contrastare l’accelerazione del processo di entropia culturale che la globalizzazione e internet hanno innescato.
Entropia culturale significa eliminazione delle diversità e senza le diversità l’evoluzione si ferma. L’evoluzione della musica (e di molti altri settori della cultura e dell’arte) nasce, sempre più spesso, da oculate e parziali contaminazioni tra diversi; se le diversità scompaiono l’evoluzione si ferma.
Lizard Accademie Musicali Official Website
Cover photo by Tuomas Vitikainen – CC BY-SA 3.0
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