Siamo saliti gradualmente nel mondo Taylor Guitars, dalle entry level, alle prime chitarre per fare sul serio e adesso giungiamo alle punte di diamante: 700, 800 e 900 series.
Stiamo quindi entrando in quella parte di produzione in cui Taylor riversa senza alcun compromesso tutta la sua maestrìa e l’esperienza acquisita in decenni, creando dei veri e propri capolavori di acustica ed estetica.
Sono chitarre per chi ha già le idee chiare e vuole uno strumento che duri una vita intera, considerando che stiamo anche parlando di una fascia di prezzo che parte dai tremila euro circa e sale fino quasi ai seimila; il che significa non solo aver ponderato bene la scelta, ma anche essersi innamorati del suono di queste chitarre e della filosofia costruttiva del brand americano e vi assicuriamo che ciò accade piuttosto facilmente.
Come al solito, prima di aggiungere altro, deliziamo le nostre orecchie con le spiegazioni dell’esperto dello storico negozio Tomassone e con il playing di Alberto Lombardi, raffinato chitarrista acustico.
La serie 700 ha come prima caratteristica distintiva un top in abete che come viene indicato nel video non è il comune sitka ma una tipologia chiamata Lutz. La scelta di utilizzare questo legno è prima di tutto sonora, poiché tende a potenziare il volume e a tirar fuori molta grinta dallo strumento. Il Lutz è una tipologia di abete che rappresenta un buon compromesso di rigidità, potenza e timbro tra un Sitka e un Adirondack.
Allo stesso modo, il tipo di catenatura a X scelta all’interno del body è ottenuta utilizzando abete ed acero ed ha un tipo di struttura appositamente studiata da Taylor per avere una risposta superiore in termini di dinamica e reattività al tocco. Il sound generale della chitarra è quello caratteristico con equalizzazione a V, buon attacco e definizione.
In questa serie, e a maggior ragione nelle superiori, ogni dettaglio estetico non solo è curato nei minimi particolari, ma è frutto di una scelta che non dà adito a soluzioni banali. Basti ammirare la finitura 6.0 o il meraviglioso binding in Koa hawaiano, un tocco di eleganza ma rimanendo in territori più sobri e meno appariscenti.
La 700 risulta il miglior rapporto qualità/prezzo nella fascia alta Taylor per il Rosewood sound (palissandro indiano).
La serie 800 è guidata direttamente da due geni della liuteria: Andy Power e, ovviamente, lo stesso Bob Taylor. Calore, midrange espressivo e definito, un generale senso di “spessore”, tutto questo si avverte imbracciando un modello di questa serie.
Il bracing interno rinnovato da Andy Power nel 2015 ha dato un nuovo gusto a questa serie top di gamma; gli spigoli ammorbiditi, lo spessore ottimizzato del top, la finitura 6.0 sono gli elementi base di un meraviglioso mix ulteriormente arricchito nella versione “full optional” DLX con l’aggiunta di bracing in Adirondack, l’utilizzo di colle naturali non sintetiche, l’Arm Rest e le meccaniche Gotoh 510.
Una particolare menzione merita l’uso dell’ebano. Ve ne avevamo già parlato, ma è bene ricordare anche qui il progetto che è stato portato avanti da Taylor in merito alle responsabilità nello sfruttamento di questa essenza.
Il tutto è iniziato, e continua, sfruttando i numerosi scarti di ebano marezzato, che in altri usi non viene selezionato poiché si mira a superfici di colore scuro uniforme, quando invece su uno strumento la marezzatura è qualcosa di splendido da avere sott’occhio.
Poi, dopo lunghe ricerche, si è addirittura arrivati a prevedere per il futuro processi che si avvicinano alla clonazione di un albero direttamente dai suoi tessuti. Per saperne di più leggete questo articolo.
“La serie 900. Il top level di Taylor. Qui dovrete essere preparati prima di provarne una, poiché la probabilità di iniziare a desiderarla a casa propria è alta.
Intanto non la vedete in questo video perché vi ricordiamo che nel nostro articolo di introduzione a questa mini serie sul brand vi avevamo già fatto ascoltare la meravigliosa 914ce, che ben rappresenta la summa di tutta la filosofia no compromise della liuteria americana.
Per le specifiche tenete a mente ciò che abbiamo visto finora ed elevatelo all’ennesima potenza, impreziosendo il tutto esteticamente con materiali di lusso, incastonati nei legni con una precisione maniacale.
In più, è presente il nuovo sistema proprietario di catenatura denominato V-Class Bracing, di cui potete leggere nell’articolo appena linkato ma cui dedicheremo una specifica puntata, perché trattasi di una grande innovazione del mondo acustico.
Quindi, come diciamo spesso, stay tuned!
Per maggiori informazioni sui modelli disponibili in Italia date un occhio al sito di Tomassone.it
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