Il peggiore dei sipari cala sulla storia di Voodoo Pickups, con la notizia della dipartita del suo fondatore, Peter Florance.
Un nome iconico nel mondo dei pickup handmade statunitensi, che era sinonimo di costruzione artigianale ai massimi livelli, un uomo che riusciva a riportare il sound dell’epoca d’oro attraverso i suoi magneti.
Il timbro dei suoi single coil è per tantissimi un punto di riferimento assoluto per le repliche del suono chitarristico degli anni ’50 e ’60, provati anche da noi in un nostro test.
Non sono ancora pervenute comunicazioni di alcun tipo, solo il tempo ci dirà cosa ne sarà del marchio e della sua storia.
In compenso sono moltissimi gli artisti e gli appassionati del marchio che gli stanno dedicando un pensiero sulla sua pagina Facebook.
Il ricordo di Salvatore Pagano, coordinatore della nostra Redazione: “non sono solito intervenire personalmente in questo tipo di notizie, ma in questo caso non posso rinunciare, perché il nome di Florance e dei suoi pickup è legato indissolubilmente a un altro grande scomparso della liuteria, Roberto Pistolesi.
Roberto era il mio liutaio di fiducia, ma soprattutto uno dei massimi esperti al mondo di chitarra, di liuteria e del suono vintage, quello vero, in particolare per Fender e Gretsch.
Fu lui a dirmi ‘prova i Voodoo, quello che li produce sa il fatto suo’. E Roberto era uno che prima montava i pregiati Lindy Fralin, quando non si trovava a maneggiare gli originali dell’epoca, insomma, capite bene…
Da quel giorno li ho avuti quasi tutti, tranne i p90 (con mio grande rimpianto), ho avuto il set per strato ’60 che conservo ancora, così come due set per telecaster (il TEF è qualcosa di incredibile, capisci perché Jimmy Page suonava rock con una Tele) e una replica dei PAF ’59 su una Les Paul.”
“Purtroppo c’erano voci negli ultimi anni di una certa discontinuità della produzione, forse, a questo punto è lecito pensarlo, per suoi problemi di salute.
In ogni caso devo ringraziare Peter Florance, perché i suoi pickup sono stati responsabili del mio suono per tanti, tanti anni.“
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