Studiare su strumenti professionali per diventare grandi professionisti, è questa la formula adottata per i bassisti al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Gli allievi dei corsi di basso e contrabbasso hanno infatti a disposizione per il loro percorso formativo una strumentazione di altissimo profilo, a partire dai due modelli di basso elettrico scelti dall’istituzione musicale milanese, entrambi targati Lakland Skyline: il 4 corde è un 44-64 Custom, mentre il 5 corde è il JSonic, modello reduce dal tour con Vasco Rossi suonato dal bassista Andrea Torresani.
Al fianco di questi notevoli strumenti non potevano mancare un valido sistema di amplificazione, nella fattispecie un combo prodotto da Phil Jones Bass PJB, e degli accessori altrettanto adeguati, ovvero le inossidabili custodie MONO Bass Sleeve.
Per l’occasione il Maestro Marco Micheli, al Conservatorio Verdi in qualità di docente di basso e contrabbasso Jazz, è stato intervistato in merito all’importanza di utilizzare una strumentazione in linea con l’obiettivo professionale del percorso formativo, riportiamo di seguito i passaggi principali della chiacchierata:
Parlando di didattica, che tipo di impostazione avete dato al corso in Conservatorio? Che ruolo ha il basso elettrico?
Vengono considerati aspetti legati alla musica jazz, al ruolo del contrabbasso e questo vale anche per il basso elettrico. Ci occupiamo di memorizzare un repertorio, affrontiamo aspetti tecnici e sviluppiamo un linguaggio improntato principalmente sullo studio delle trascrizioni.
Gli studenti vengono anche coinvolti in gruppi di musica d’insieme, studi teorici, studi compositivi, poi devono dedicarsi a strumenti complementari e aspetti legati allo studio della ritmica.
Per la vostra classe avete scelto un 4 e un 5 corde, potrebbe parlarci di questa scelta?
Il 4 corde è lo strumento ideale per lo studio, il 5 puo’ essere utile per situazioni particolari, penso a composizioni per big band (che abbiamo in Conservatorio), gruppi di musica d’insieme che hanno determinate esigenze timbriche.
Invece come amplificazione un combo Phil Jones Bass, che tipo di timbrica avete trovato in questo marchio?
È un ampli molto interessante, pratico e adatto alle nostre esigenze, i due canali sono essenziali per far lezione in classe e ovviamente ha un gran bel suono.
Che tipo di impatto ha avuto sui ragazzi avere a disposizione strumenti e accessori professionali come MONO a lezione?
Le custodie MONO sono ottime, l’ampli Phil Jones bass e i bassi Lakland altrettanto, siamo felici di avere questa strumentazione di qualità, ci aiuta a lavorare nel miglior modo possibile.
Infine, per un ragazzo indeciso sul percorso di studi musicale quali sono i suoi consigli?
Trovare una buona scuola senza dubbio aiuta, mi sento di consigliare il Conservatorio di Milano che è sicuramente una delle migliori realtà nazionali, anche grazie al lavoro della direzione tutta.
Il Dipartimento di Jazz ha dei grandi musicisti che sono anche degli insegnanti di prim’ordine, inoltre ci sono parecchie iniziative artistiche nelle quali anche gli studenti vengono coinvolti.
L’iniziativa si presenta dunque come molto interessante e meritevole del nostro migliore in bocca al lupo, tanto nei confronti del Conservatorio quanto verso quei futuri professionisti che andranno a beneficiare di queste importanti scelte.
Vi ricordiamo che tutti i prodotti Lakland, PJB e MONO sono distribuiti nel nostro paese da Backline.
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