La tensione nata dall’amore per la lavorazione dei legni e delle percussioni ha guidato e continua a guidare la mano di Mauro Morini nella ricerca e sviluppo, e nella produzione degli strumenti da lui inventati e costruiti sotto il nome di Alma Cajon.
I modelli che costituiscono il focus principale della compagnia sono i cosiddetti “Cajon 2 in 1“: si tratta delle famose percussioni di origine peruviana equipaggiate di una cordiera che può essere attivata o meno con una leva. In questa maniera un cajon può diventare anche un vero e proprio snare aumentandone la varietà sonora.
Uno strumento così concepito potrebbe suggerire un’alternativa molto interessante alla batteria in alcune specifiche situazioni, almeno fino quando non si entra in situazioni dove i brani sono più complessi e articolati.
Altra particolarità di questi strumenti riguarda i materiali scelti: si tratta di legni di ottima fattura, ma selezionati in maniera da tutelare il patrimonio forestale.
Una scelta etica molto interessante che ricorda a ognuno di noi quanto sia importante focalizzare le nostre attenzioni anche a favore della salvaguardia della natura e dell’ambiente prima degli interessi sulla propria impresa.
Gli strumenti di Alma Cajon non nascono esclusivamente per il percussionista più spigliato e navigato: fra i vari modelli emergono i due Ostro e Talento, due strumenti economici ottimi non solo per chi è alle prime armi, ma anche – è il caso di Talento – per i più giovani che fin da subito mostrano il proprio amore e interesse per il mondo delle percussioni!
Oltre a questi e altri modelli compare nel catalogo Scirocco, il cajon signature di Gennaro Scarpato, fratello del chitarrista Giuseppe Scarpato, che può vantarsi di una bella carriera sul palco di Edoardo Bennato e di alcune importanti trasmissioni televisive.
Alma Cajon non produce esclusivamente cajon, ma la sua produzione continua con altri prodotti come i Bongo Cajon, lo StompBox BigFoot, tantissimi Shakers, e molto altro ancora
È bello vedere un’azienda italiana tanto impegnata nella costruzione di strumenti musicali; quello che ci colpisce maggiormente, oltre che la scelta etica dei legni e l’attenzione per i musicisti di domani con il modello Talento, è la cura al dettaglio con cui ogni strumento viene realizzato.
Nel mondo sempre più veloce in cui è possibile acquistare strumenti a basso prezzo negli store online e farceli arrivare a casa nel giro di una giornata, è stata un’esperienza unica e che serbo nel cuore quella di incontrare Mauro Morini nel dicembre del 2015 durante Elettrika vs. Batterika, fare la sua conoscenza, ascoltare e provare i suoi strumenti, e farmi raccontare da lui alcuni aneddoti e dettagli legati alla costruzione di questi strumenti a percussione.
Perché se è vero che non c’è merito nel sentire, ma ascoltare richiede impegno come diceva Igor’ Stravinskij, allora è anche importante impare a guardare oltre (o meglio “ascoltare oltre“) gli strumenti che suoniamo e riconoscere che dietro ogni tavola, ogni venatura e ogni dettaglio può celarsi tutto l’amore di un costruttore per la musica e le percussioni.
Davide Torre
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