Dall’annunciatissima reunion con Ozzy Osbourne ne sono successe davvero di mille colori e gusti. Prima l’aggravarsi della malattia di Iommi, che, malgrado sia in miglioramento, ancora oggi rappresenta una minaccia enorme per il chitarrista. L’abbandono di Bill Ward poi, quando tutto sembrava pronto per partire. Gli ulltimi tempi per i Black Sabbath sono stati senza dubbio travagliati, ma nessuno si sarebbe aspettato tanto, il ritorno di Ozzy però sembra aver ridato vita al nome di una formazione che ad oggi continua imperterrita il proprio cammino nel mezzo di mille difficoltà. Lo show di Birmingham ha convinto tutti, critica e band stessa, salita sul palcoscenico con i giusti timori per la salute del proprio chitarrista.
Iommi invece, arrivato alla fine del concerto senza alcun problema non ha risparmiato bis e repliche, terminando lo show come di consueto dopo quasi due ore.
Certo fin dall’inizio si era sempre parlato di un reunion tour, niente più, ma l’energia scatenata da questo ritorno sembra aver regalato a Butler, Osbourne e Iommi una vera nuova giovinezza, tanto che una volta chiusi in studio con Rick Rubin, hanno preparato quindici nuovi brani per un ipotetico futuro album. Come sempre la band si mantiene sulla difensiva, senza dare spazio a nessuna certezza per quanto riguarda l’album, concedendo alle stampe un solo aneddoto riguardo i primi giorni con Rubin:“Ci ha fatti sedere, ha messo il nostro primo album e ci ha detto ascoltate, immaginate che sia il 1969, avete appena scritto il vostro primo disco, cosa fareste dopo?”.
Lo show di Birmingham è stato solo il primo dei tre concerti che estivi della band, che si è ritrovata a doverne cancellare molti a causa del cancro di Iommi. Le prossime due date saranno rispettivamente il Download Festival del 10 giugno e il Lollapalooza a Chicago il 3 Agosto. Ovviamente augurando una perfetta ripresa a Iommi, speriamo che il progetto di un nuovo album prosegua intatto fino alla realizzazione. Il ritorno in studio dei Black Sabbath è atteso da molti da davvero troppo tempo.
Sotto, il classico “Into the Void” immortalato da uno spettatore di Birmingham.
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