Boss non si ferma con le novità per questa torrida estate chitarristica, dopo i suoi nuovi pedali della serie 200 nel nuovo formato stompbox abbiamo ora uno stompbox dedicato ai suoni di synth e una Loop Station.
La RC-10R è più di un aggiornamento della loop station di casa Boss, per il semplice motivo che integra una drum machine intelligente pensata per i performer, cantautori e one man band.
Partiamo dalla parte inerente la registrazione: essendo dotata di un convertitore AD/DA a 32-bit ed elaborazione in virgola mobile anche essa a 32-bit, permette di avere un’ottima qualità di registrazione, e come per tutte le Loop Station del marchio esiste la possibilità di mantenere il segnale dry al 100% analogico per preservare il sound naturale dello strumento.
Per la gestione dei ritmi e dei loop, vediamo che questi lavorano in sinergia per dare il risultato migliore sia in termini di possibilità creative che in termini di omogeneità, però è possibile anche splittare le due funzioni e renderle indipendenti l’una dall’altra.
Inoltre la gestione delle uscite audio è separabile, questo per ovviare al problema che i vari drum kit non suonano “come dovrebbero” su un amplificatore per chitarra o per basso, dato che sono tipologie di segnali che nascono per andare su sistemi full-range. Boss permette quindi di mandare il nostro segnale direttamente al nostro amplificatore mentre il drum kit può andare separatamente in un PA o in una cassa dedicata..
Sempre sulla questione uscite audio è presente anche un dettaglio interessante: utilizzando una serie di filtri on board sul pedale è comunque possibile trovare un’ottimizzazione per il proprio sistema in caso non si disponga, o semplicemente non si voglia utilizzare, una seconda uscita dedicata solo ai loop e ai ritmi.
Inoltre, la nuova RC-10R è interfacciabile con footswitch esterni, prevede l’uso di pedali d’espressione e anche di un controllo digitale via MIDI attraverso le nuove uscite mini trs.
Viene permesso dal software di importare i loop in formato wav e i ritmi in formato smf, o di aggiornare la libreria attraverso il software dedicato di Boss e di scaricare ulteriori suoni attraverso la piattaforma Boss Tone Central.
L’SY-1 è il figlio in formato stompbox del Boss SY-300 e si discosta dal classico pedalino synth che si trova in commercio che in molti casi è analogico e monofonico (oppure digitale, ma sempre monofonico).
Attraverso un DSP Custom che Boss stessa ha progettato e ingegnerizzato, è possibile ottenere suoni di Synth estremamente complessi (date le dimensioni della macchina) ma soprattutto polifonici, suddivisi in questo modo:
- LEAD ½: suoni per le parti solistiche
- PAD: suoni da “tappeto” che vanno da pad complessi a synth brass
- BASS: tutto il parco suoni di bass-synth, inclusi timbri filtrati e sub-octave
- STR: suoni di archi analogici con texture in movimento
- ORGAN: organi con modulazioni rotary-speaker.
- BELL: suono di synth percussivi dal suono metallico.
- SFX ½: una serie di suoni campionati e voci con pitch/filtro
- SEQ ½: sequencer con cambiamenti ritmici di intonazione o di filtri
Ognuna di queste macrosezioni ha diversi suoni che possono essere selezionati e modificati attraverso gli appositi controlli di:
- Tone
- Direct
- Depth
- Rate
L’SY-1 è inoltre dotato di una mandata effetti interna per poter aggiungere delay, riverberi o altri effetti al nostro sound, inoltre è possibile collegare un pedale di espressione esterno per poter controllare i parametri di modulazione o le variazioni di pitch.
Boss è riuscita a rinnovare una buona parte del suo catalogo, ancora una volta enendo incontro alle esigenze del musicista contemporaneo.
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