Pop, folk, country, rock e hard rock difficile definire una band come i Camper Van Beethoven che dell’ecclettismo musicale hanno fatto il loro punto di forza fin dall’ormai lontano 1983, anno della fondazione della band. Una lunga pausa dal 1990 al 1999, ma oggi tornano in studio di registrazione per completare un album che sembra vedremo prestissimo su scaffali digitali e non. Chissà cosa ci aspetta questa volta da una band che fin dagli anni 80, quando tutti gli altri seguivano più o meno uno stesso filone, è stata etichettata come “diversa”.
Al giorno d’oggi sembra spesso che tutto sia stato detto, ma già con lo scorso “New Roman Times” i Camper avevano ben puntualizzato il loro parere a riguardo. Per certe band sembra che le idee continuino a piovere dal cielo, ma nel caso dei nostri forse sono le tante attività a tenere la mente in continua e lucida elaborazione. Non c’è da dimenticarsi che ogni componente della band ha almeno un altro progetto musicale e David Lowery, voce del gruppo, è un insegnate di Music Business alla University Of Georgia, lavoro che continua ad esercitare parallelamente alla band.
Un disco dei Camper Van Beethoven è sempre una bella sorpresa, che venga dagli anni 80 o da giorni più recenti, intanto riascoltiamoci uno dei brani valsi a fama del gruppo, la cover del primo singolo degli Status Quo “Pictures of Matchstick Men”. Per chi non conoscesse già i Camper Van Beethoven può rimediare facilmente facendosi un giro sul loro Sito Web Ufficiale.
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