Il Musikmesse 2016 è stata l’occasione per il sottoscritto di provare il pianoforte digitale Casio PX-560M, uno strumento che va ad affiancare nella gamma denominata “Privia Pro” dal marchio giapponese un best seller quale l’ammiraglia PX-5S.
I video che vi proponiamo catturati in fiera sono due: nel primo, Max Tempia di Casio Italia ci presenta il collega Kristian Terzić, un pianista e compositore croato, dimostratore per Casio Europe del pianoforte digitale PX-560M al Musikmesse 2016; il brano che potete ascoltare nella seconda parte del filmato è firmato da Kristian, e nello specifico è stato riprodotto dal player audio del PX-560M. Nel secondo filmato, Kristian propone infine una serie di esempi sonori basati anche su timbriche Hex Layer, in cui il musicista mostra come intervenire su alcuni parametri di editing attraverso i controlli assegnabili nel pannello comandi.
Oltre a una diversa colorazione dello chassis, la novità più evidente nel Casio Privia Pro PX-560M è sicuramente l’interfaccia rivoluzionata, con al centro del pannello un display touch screen a colori da 5,3 pollici. Lo strumento monta la meccanica proprietaria Tri-Sensor II, con finitura dei tasti in ebano e avorio sintetico e tecnologia High Resolution Velocity nell’elettronica, in grado di trasmettere fino a 16.384 step come risoluzione dinamica, rispetto ai canonici 127 step a disposizione nel protocollo MIDI.
Anche il PX-560M dispone della generazione sonora “Multidimensional Acoustic and intelligent Resonator” (AiR), peraltro rivista in termini di timbriche: oltre a timbriche di pianoforte acustico riviste, la tecnologia proprietaria Linear Morphing è a supporto per omogeneizzare i passaggi tra le quattro articolazioni durante l’esecuzione; non mancano a corredo del timbro una serie di rumori tipici quali Damper e String Resonance, Hammer Response e Key Off, oltre all’emulazione Lid per simulare le variazioni sonore all’apertura/chiusura del coperchio nella controparte acustica.
Il PX-560M offre complessivamente oltre 650 preset organizzati in diverse categorie timbriche La polifonia è di 256 note. Analogamente all’ammiraglia PX-5S, anche il PX-560M dispone della modalità Hex Layer: essa consente di stratificare fino a sei timbriche sulla singola parte, con parametri di editing dedicati per intervenire in ciascuna sul filtro, gli inviluppi e molto altro. La modalità Hex Layer è applicabile distintamente sulle quattro zone disponibili, peraltro assegnabili in Layer/Split anche al mondo esterno. Tutte le impostazioni effettuate dall’utente possono essere salvate in 96 locazioni di memoria User, per un facile richiamo.
Nel parco connessioni del PX-560M spicca l’inserimento di una presa per collegare un pedale di espressione, posta accanto a quella preposta al collegamento di un pedale switch assegnabile. La sezione Rhythm dispone di 220 preset e 30 locazioni User; il sequencer ha una porzione di memoria Flash dedicata che ammonta a 32MB. L’amplificazione interna eroga 8 watt per canale a due coppie di diffusori da 12 cm e 2,5 cm.
In estrema sintesi, pur condividendo molti contenuti previsti nel PX-5S, peraltro nello specifico potenziati come dimostra la possibilità di assegnare parti Hex Layer alle quattro zone, il PX-560M si discosta dall’ammiraglia per alcuni elementi che lo rendono uno strumento piuttosto versatile, valido sia per suonare con una band, sia per studiare o divertirsi a casa (o in un locale) con un piccolo intrattenimento.
Per altre informazioni sul modello PX-560M e per tutta la serie di pianoforti digitali della gamma Privia, vi suggerisco di visitare le pagine ad essi dedicate sul sito internet di Casio Italia.
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