Siete vittime di acquisti compulsivi di dischi usati? Adorate le vecchie copie, l’odore dei cartoni delle vecchie copertine, la storia vissuta dietro qualche album che adesso vi ritrovate in mano?
Bene, allora vi sarà certamente capitato di trovarvi davanti a qualche esemplare purtroppo abusato da adesivi di varia natura, da quelli dei prezzi (lasciati da malaugurati negozianti), a quelli di offerte speciali, ai nomi di primi possessori o altri tipi di sticker di varia natura e genere, più o meno attinenti all’oggetto.
Dopo tanti anni (o addirittura vari decenni) rimuovere manualmente questi adesivi è una vera agonia, poiché oramai “imparentati” alle copertine e nel momento in cui si prova a toglierli, ecco che si peggiora la situazione, con pezzettini di adesivo e copertina che volano via insieme e un bel segno sul nostro amatissimo artwork.
E allora come fare? I metodi spesso provati sono tanti, a chi si arma di davvero tanta pazienza, ma spesso con scarsi risultati, a chi si arma con l’asciugacapelli o altri mezzi che ugualmente non garantiscono risultati e sono anche lunghi e noiosi da utilizzare.
Ma un metodo per rimuovere tutto, velocemente e senza danni c’è, così da preservare il valore collezionistico, o anche solo affettivo, delle copie in vostro possesso.
Il modo ce lo insegna con il video qui sotto uno YouTuber che nulla ha a che fare con gli album musicali, ma è un collezionista di vecchie macchinine Hot Wheels (potete saltare buona parte dell’inizio e andare direttamente al minuto 5.00 per vedere la procedura).
Basta armarsi di un preciso liquido per accendini, il Ronsonol Lighter Fluid* (in foto di copertina), che non ho trovato immediatamente in Italia ma, con un po’ di pazienza sui tempi di spedizione, si trova anche all’estero (io l’ho preso in Inghilterra pagando una boccetta da 133ml, che durerà un bel po’, appena 3,97 euro).
A quel punto, posata qualche goccia di liquido sull’intero adesivo (non vi preoccupate, non rovinerà la copertina) e aspettati una trentina di secondi, si inizierà con l’unghia ad alzarne un angolo per poi, con un movimento lento e molta cautela, rimuoverlo completamente senza che lasci alcun residuo (eliminate il liquido residuo con carta assorbente).
Certo, capiamoci, se è un disco con molti anni sulle spalle dovrete calcolare che la parte sotto l’adesivo non è stata a contatto con gli agenti esterni che hanno invecchiato il resto della cover, oppure, se sopra l’adesivo è stato scritto qualcosa a penna (come un nome), potrebbe esserci comunque in controluce il segno del calco della stessa. I miracoli non sono di questo mondo, ma detto ciò, funziona ottimamente!
*non so se funzioni anche con altri liquidi di simile uso, non volendo addentrarmi nella composizione chimica degli stessi, lascio a voi eventuali valutazioni di prodotti alternativi
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