L’ex-frontman dei Talking Heads, trasversale come sempre, propone un sito web di notizie positive per bilanciare la negatività che ci piove addosso ogni giorno.
Non è un’iniziativa musicale la nuova impresa nonprofit di David Byrne, ma un lodevole sforzo per mettere sul piatto della bilancia, fin troppo appesantita sul lato meno piacevole, una dose efficace di notizie e fatti in grado di rallegrare l’animo di noi umani, protagonisti di un momento particolarmente difficile nella storia del pianeta.
Nel filmato sfrutta elegantemente, come al solito, la sua immagine di artista lucido, originale e svincolato dal divismo più banale, per spiegare come Reasons to be Cheerful (ragioni per essere allegri, appunto) sia nato da una sua personale esigenza nella reazione al senso di peso e depressione causato dalle notizie quotidiane.
Da “terapia” personale alla condivisione con gli amici il passo è breve, e quello successivo è di farne un sito web ufficiale, gestito con un team di collaboratori che selezionano e pubblicano le notizie più interessanti, pescandole nel mare di una “positività” verificata e non solo astratta.
Il sito vede ora un nuovo lancio per mostrare a tutti che, in realtà, i motivi per essere più ottimisti esistono.
Nella home page del sito campeggia il motto “Notizie per quando avete avuto troppe notizie” e il contenitore è diviso in vari settori:
- Civic Engagement
- Climate/Energy
- Culture
- Economics
- Education
- Health
- Science/Tech
- Urban/Transportation
Articoli firmati anche dallo stesso Byrne o da illustri colleghi come Brian Eno (scoprite perché è passato da contro a pro-nucleare…) affrontano questioni spesso vitali per ogni abitante del globo e offrono soprattutto angolature diverse per guardare problemi che potrebbero sembrare senza via d’uscita.
Insomma, come dice il buon David, la speranza è di andare a controbilanciare parte della negatività che viene costantemente amplificata e mostrare che le cose forse non vanno così male come pensiamo. Vale la pena di farci un salto per ricordarselo.
In fondo è un proposito che fa parte anche del DNA di MusicOff…
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