In vista di una prossima riforma del quadro europeo del diritto d’autore, giorno 2 maggio 2017, Italia e Francia hanno siglato una dichiarazione congiunta sul diritto d’autore, con la quale hanno messo nero su bianco una linea comune su alcuni importanti principi e valori del diritto d’autore.
In primis, il principio di territorialità del diritto d’autore, specificando che esso rappresenta “in particolare nei settori dell’audiovisivo e del cinema, la chiave di volta per il finanziamento e la diffusione della cultura” e che pertanto si opporranno a qualsiasi iniziativa che possa minare questo principio.
La sfida principale è “l’equa ripartizione del valore tra i creatori e gli intermediari che caricano in modo massivo materiale protetto da copyright, senza contribuire al relativo finanziamento“. A tal proposito, Francia e Italia avallano le proposte della Commissione Europea, dichiarando che tali proposte costituiscono un primo passo nella direzione di un’adeguata responsabilizzazione di detti intermediari.
I due Paesi opereranno altresì affinché la revisione della direttiva “Servizi di media audiovisivi” sia l’occasione per prestare particolare attenzione alle norme che potrebbero essere applicate alle nuove piattaforme digitali per la condivisione di video “al fine di garantire un’elevata protezione, in particolare dei minori e dei consumatori più in generale, contro la proliferazione di messaggi di odio e costituiscono un’apologia del terrorismo“.
Le due parti hanno anche affrontato il tema relativo all’effettiva tutela del diritto d’autore nel mercato unico digitale, statuendo che sia indispensabile ed urgente garantire l’aggiornamento e l’armonizzazione di un quadro efficace per garantire tale tutela, specie per quanto riguarda le attività on-line.
Questa dichiarazione è stata ben accolta oltre che da Confindustria Cultura e dall’ Associazione Italiana Editori (AIE), anche dalla SIAE che così commenta:
“La dichiarazione congiunta sul diritto d’autore firmata ieri dal ministro dei Beni delle attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e dal ministro della Cultura e della Comunicazione della Repubblica francese, Audrey Azoulay, rappresenta un passo importantissimo a conferma che l’industria della cultura e della creatività è strategica per il nostro Paese, ribadendo il principio della territorialità del diritto d’autore come fattore imprescindibile per la diffusione e la tutela di tutti i repertori autoriali.
L’impegno dei due Paesi evidenzia non solo come la riforma debba essere parte integrante di una autentica strategia europea di valorizzazione dei contenuti creativi e degli autori nell’era digitale, ma è in linea con la lettera promossa da SIAE e sottoscritta dalle diverse Associazioni di categoria, consegnata proprio al Ministro Franceschini lo scorso mese di gennaio in occasione della seconda edizione di Italia Creativa.
Siae e le Associazioni di tutti i settori di Italia Creativa hanno chiesto al Governo attenzione e particolare sostegno nella difesa dell’intera filiera dalle concrete minacce allo sviluppo e nella protezione dei diritti degli autori dei contenuti creativi e culturali in Europa nella proposta di ‘Direttiva Copyright’. L’accordo siglato dal Mibact con il ministro della Cultura francese, è un passo fondamentale per una sfida che, a livello europeo, rappresenta 7 milioni di lavoratori, che operano nelle industrie creative e culturali e che necessitano di particolare attenzione e tutela“.
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