Pesano la metà i nuovi combo Twin Reverb e Deluxe Reverb targati Tone Master ma promettono le caratteristiche del suono valvolare Fender senza omissioni.
Non è la prima volta che il gigante americano si avventura nei meandri del digitale e del modeling, ma gli amplificatori Tone Master vengono proposti come frutto di una ricerca ancora più approfondita per restituire ogni dettaglio di una circuitazione valvolare con un sistema allo stato solido in un look quasi identico all’originale.
Per soli 15 Kg (chi ha sollevato mai un Twin valvolare prenda nota…) il Tone Master Twin Reverb sfrutta un power amp digitale da 200 watt per riprodurre le qualità degli originali 85 watt valvolari con particolare attenzione a headroom e risposta dinamica. L’inconsueta leggerezza è ottenuta anche grazie a una coppia di speaker Jensen N-12K al neodimio.
Identico all’originale black-face il pannello anteriore con due canali, Normal e Vibrato, ognuno dotato di doppio input. Il riverbero è in comune. Sul retro spiccano, invece, il selettore di potenza con 5 diverse scelte da 1 a 85 watt, l’output XLR bilanciato con cabinet simulator, controllo di livello e ground switch, la presa USB per futuri upgrade.
Il Tone Master Deluxe Reverb differisce dal Twin nella potenza (100 watt digitali per ricreare i 22 watt originali) e nel singolo speaker Jensen N-12K. Condivide il resto con il fratello maggiore, compreso il Mute switch pensato per il recording o semplicemente per silenziare lo speaker sul palco.
Confezionati con un robusto ma leggero chassis in pino e ricoperti dal familiare Tolex nero i due combo si posizionano in patria a un prezzo che gira intorno ai 2/3 della versione valvolare e vengono forniti completi di “copertina” dedicata e di footswitch a due pulsanti.
Maggiori informazioni da fender.com.
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