Questo luglio si fa ancor più focoso: arriva sul mercato la nuova chitarra elettrica EVH Bumblebee ed è ovviamente un tributo alle striped model di Eddie Van Halen.
Il 2019 celebra il 40° anniversario dell’album Van Halen II e quale migliore occasione per riproporre un modello di chitarra tribute che ha fatto storicamente fuoco e fiamme nelle mani del nostro amatissimo Eddie?
Ecco quindi che arriva la ’79 Bumblebee, cioé la reissue della stessa chitarra a fondo nero e strisce gialle che fu utilizzata nel 1979 da Van Halen durante le registrazioni del suddetto album (e del relativo world tour).
Messa per un attimo da parte la sua famosa “Frankenstrat”, Eddie scelse di assemblare un nuovo strumento con corpo in frassino decorato dalla nuova estetica bicolore, elettronica rear-loaded, nessun battipenna e, manco a dirlo, un solo pickp humbucker al ponte.
Il pickup era un DiMarzio Super Distortion, ma Eddie decise di buttare il suo magnete ceramico e di sostituirlo con un AlNiCo 2 preso direttamente da un Gibson PAF. L’humbucker fu così riavvolto e paraffinato, nastrato in rame intorno agli avvolgimenti.
Eddie chiese nientemeno che a Wayne Charvel di sagomare il body, mentre il manico in acero fu una creazione di Lynn Ellsworth di Boogie Bodies (raggio 12″ e retro senza finiture).
Di fattura Charvel era anche il ponte, almeno in origine, perché anche qui Van Halen decise si strappare via tutto e installare un prototipo di Floyd Rose. Tra le poche cose rimaste originali rispetto a come la chitarra era stata pensata in origine rimasero giusto le meccanichbe Schaller e poco altro.
Cosa ripropone il modello tribute presentato al Summer Namm quindi?
Le caratteristiche principali ci sono tutte, dai legni (si aggiunga un bel birdseye all’acero del manico) alle misure fino anche alla manopola del volume in stile strato. Il pickup creato per lo strumento prende il nome di EVH ’79 Bumblebee e, tanto per essere davvero filologicamente corretti, si è scelto anche di lasciare i 6 fori per le viti dell’originale ponte Charvel sotto il ponte a due pivot.
L’hardware è stato reliccato per dargli un aspetto vissuto, come se provenisse direttamente dal 1979 (e dalle “sevizie” dell’olandese volante).
La chitarra viene ovviamente fornita con il suo case rigido (oltretutto sembra essere un ottimo flight case) e tutta una serie di documenti che celebrano il tributo. Ma non solo “cartoline”, nel pacchetto c’è anche il vinile di Van Halen II autografato, un bel libro sul tour del ’78/’79 della band, i plettri di Eddie…
Insomma, un bel po’ di cose, che potete scoprire subito attraverso il sito ufficiale di EVH.
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