Il grande Stevie Wonder rielaborato dalla tromba di Fabrizio Bosso: questo il menu del secondo appuntamento della rassegna Speciale Lezioni di Rock “in Jazz”, in programma per il 27 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma. A introdurre l’evento saranno Ernesto Assante e Gino Castaldo, i quali racconteranno i momenti più importanti della carriera del musicista americano, per poi lasciare spazio alla musica con Bosso e il suo quartetto.
Lo stesso Fabrizio Bosso racconta di come la musica di Stevie Wonder abbia iniziato a influenzarlo già all’età di 10 anni, ascoltando i vinili paterni e abbozzando le prime improvvisazioni con la tromba su brani come la leggendaria “Superstition“, e di come successivamente col progredire del suo percorso abbia imparato ad apprezzarne anche le doti di vocalist, nonchè la caratura armonica dei suoi lavori (niente affatto lontana da quella degli ambiti jazzistici) e nel contempo la capacità di risultare melodicamente accessibile a tutti.
“Senza nulla togliere ad altri giganti della musica, se c’è un musicista con il quale sogno da sempre di poter suonare, è proprio Stevie Wonder”, ha concluso Bosso, che per l’occasione sarà accompagnato dal suo quartetto, completato da Julian Oliver Mazzariello al piano, Jacopo Ferrazza al basso e Nicola Angelucci alla batteria.
Le premesse dell’evento sembrano dunque ottime sotto tutti i punti di vista, valida ragione per non mancare all’appuntamento di venerdì 27 aprile alle ore 21:00, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica in viale Pietro de Coubertin, 30 a Roma. Biglietti in prevendita sul circuito Ticketone, ulteriori informazioni sulla pagina dell’evento.
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