Gibson ha finalmente preso una pubblica posizione riguardo le indiscrezioni sulla presunta imminenza di bancarotta che si susseguono da alcuni giorni, rimbalzando sui media di tutto il pianeta. Le parole del CEO Henry Juszkiewicz portano sicuramente maggiore chiarezza sullo stato delle cose, e soprattutto sulle iniziative che lo storico marchio ha messo e sta mettendo in campo per riportare il business ai livelli che gli competono.
L’azienda afferma anzitutto di aver soddisfatto tutti gli obblighi attuali per gli obbligazionisti e che è in corso un processo di predisposizione di una nuova linea di credito per la sostituzione delle obbligazioni.
Juszkiewicz ha dichiarato che i segmenti relativi agli strumenti e all’audio pro, benchè in crescita, risultano ancora al di sotto del livello di rendimento visto in altri tempi, e che a questo proposito la società ha lavorato con la banca d’investimento Jefferies per gestire il processo di rifinanziamento.
Riguardo il brand Philips, da alcuni indicato come causa importante delle difficoltà, il CEO afferma che si continua a ottimizzare e focalizzare il proprio business su quei prodotti che hanno un maggiore potenziale di crescita, eliminando i segmenti insoddisfacenti e che offrono poco margine di guadagno in prospettiva.
In generale, l’azienda sta concludendo un processo di pianificazione strategica e di bilancio approfondito per identificare le aree in cui può massimizzare i propri investimenti e ridimensionare le aree in cui gli investimenti non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative. Si punta inoltre a ridurre il debito e a generare fondi per finanziare i segmenti in crescita attraverso l’avvenuta monetizzazione di asset di vario tipo.
“Con il rifinanziamento e il miglioramento delle prestazioni operative derivanti dalle azioni che stiamo implementando” ha dichiarato Juszkiewicz “ci aspettiamo che l’azienda sia organizzata per il successo e la crescita per gli anni a venire“.
Contestualmente l’azienda dà il bentornato a Benson Woo, che riprende il suo ruolo di Chief Financial Officer dopo circa due anni: a lui il compito di guidare questo colosso degli strumenti musicali in acque più tranquille.
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