Il 1 settembre verrà pubblicato il nuovo album di Greg Howe, si intitola Wheelhouse e segna il ritorno alla discografia solista dopo ben 9 anni, da quel Sound Proof del 2008.
Come sempre, Howe si prepara ad alzare ancora una volta l’asticella del chitarrismo moderno, unendo i suoi funambolici fraseggi a una costante componente funk e bluesy. Gradita sorpresa all’interno del nuovo lavoro è la presenza di due musicisti d’eccezione: prima di tutto Richie Kotzen, che ha prestato voce e chitarra alla realizzazione di uno dei brani più importanti del disco, “Shady Lane”; poi, il mitico tastierista Ronnie Foster, già al fianco di Stevie Wonder e George Benson.
Howe ha dichiarato che il suo suono chitarristico è molto migliorato nelle fasi di creazione di questo disco, arrivando a un guitar tone più “pulito”, il che significa che per quanto ci siano dosi di gain elevate, quasi non sembra sia così. Questo anche per un maggiore uso dei pickup single coil, che gli hanno permesso suoni più classici, “stratoidi”, uniti all’amplificazione italiana Dv Mark di cui è endorser con un suo modello signature di amplificatore.
Sono passati quasi 30 anni dall’album di debutto di questo straordinario chitarrista e non vediamo l’ora di mettere le mani su questo nuovo disco per scoprire le sorprese che ci ha riservato.
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