Cari e sputatissimi fan dell’Iguana per eccellenza, pronti ai brividi sulla pelle? Iggy Pop ha annunciato il nuovo album, si intitola Free e uscirà il 6 settembre.
La copertina è tutto tranne che un simbolo tipico del punk-rocker, visto che lo ritrae in lontananza mentre cammina tra delle basse onde marittime e per una volta in ombra, senza mostrare il suo famoso, tiratissimo, fisico da contorsionista.
Sulla foto, campeggia una semplice scritta gialla in caratteri militareschi: Iggy Pop – Free.
Così Pop ha annunciato l’uscita del suo nuovo disco, a esattamente 50 anni da quel The Stooges che lanciò lui e la sua (ex)band nel mondo delle rockstar.
La copertina e la data di uscita non sono le uniche sorprese, c’è molto di più, cioé il primo singolo rilasciato ufficialmente che si intitola, guarda un po’, “Free“.
Vi aspettate una schitarrata fuzzosa? Niente da fare, sarà per le ultime collaborazioni dell’Iguana, ad esempio quella con il jazzista Jamie Saft, ma qui le atmosfere sono lontanissime dal punk degli esordi. Anzi, si potrebbe quasi dire di essere in territori “milesdavisiani” vista la tromba (anzi, le trombe) che si perdono in atmosfere eteree, in riverberi lunghi e pad elettronici di sottofondo.
Tromba, peraltro, suonata da Leron Thomas, musicista che ha prestato la sua opera in quasi ogni genere musicale. Inoltre, suona nel disco anche Noveller (all’anagrafe Sarah Lipstate), chitarrista assai particolare e legata moltissimo ai suoni synth e altre diavolerie.
Alla fine del brano, assai breve di 1.48 minuti, la tenebrosa voce di Iggy dichiara per due volte di voler essere libero.
Insomma, a occhio e croce questa è semplicemente un’introduzione. Quale sarà la direzione reale del disco ancora non è dato saperlo.
Ma se dobbiamo interpretare le parole del nostro beniamino, “I wanna be free“, prepariamoci a qualcosa di inaspettato!
Questa intanto una dichiarazione rilasciata da lui stesso: “Sarà un album dove altri artisti parlano per me, io presto la mia voce. Alla fine del tour Post Pop Depression ero sicuro di essermi liberato dall’insicurezza cronica che mi ha perseguitato per molto tempo. Ero esausto. Volevo mettermi in ombra, girare le spalle e andarmene. Volevo essere libero. So che è un’utopia, e che la libertà è solo una sensazione soggettiva, ma ho vissuto la mia vita finora convinto che quella sensazione fosse tutto ciò che vale la pena inseguire; ciò di cui hai bisogno non è per forza felicità e amore, ma la sensazione di essere liberi. Questo album in qualche modo mi è capitato, e ho lasciato che accadesse.“
La tracklist del disco:
1. Free
2. Loves Missing
3. Sonali
4. James Bond
5. Dirty Sanchez
6. Glow In The Dark
7. Page
8. We Are The People
9. Do Not Go Gentle Into That Good Night
10. The Dawn
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