“Perché non si rende illegale l’acquisto con i bots? Perché non proporre la vendita di biglietti nominativi? Perché, agli estremi, non costringere i circuiti secondari a vendere i biglietti, per qualsivoglia evento, al prezzo ufficiale?“
Questi sono soltanto alcuni delle domande rivolte a SIAE in poco più di un mese, da quando, cioè, la Società Italiana Autori ed Editori ha lanciato un appello nei confronti di tutti gli artisti, musicisti e appassionati di musica, invitandoli a farsi sentire e a comunicare le loro esperienze col fenomeno del secondary ticketing, mandando un’email all’indirizzo [email protected]
Centinaia e centinaia di email contenenti segnalazioni e domande che sono state selezionate e nel Libro Bianco del secondary ticketing, un “prezioso documento” (disponibile online sul sito di SIAE) che analizza i meccanismi che alimentano il mercato secondario e le dinamiche seguite da alcuni siti web di secondary ticketing per orientare e dirottare il consumatore all’acquisto sui canali non ufficiali di vendita anche attraverso messaggi ingannevoli.
Al Libro bianco è inoltre allegato il documento presentato da SIAE in audizione presso la VII Commissione Cultura di Camera e Senato, il 2 febbraio 2017, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla bigliettazione dello spettacolo dal vivo.
“La raccolta di queste informazioni, insieme alle rilevazioni ed ai controlli che operiamo costantemente, ci hanno permesso di tracciare un quadro molto esaustivo del fenomeno del bagarinaggio 2.0” commenta Gaetano Blandini, Direttore Generale di SIAE.
“Le oltre 600 email pervenute in poco più di un mese, i confronti con singoli spettatori e gruppi impegnati a denunciare questo fenomeno, hanno contribuito ad arricchire di contenuti anche gli spunti per contrastare o, quantomeno, contenere gli effetti distorsivi di questa vera e propria piaga che rappresenta un freno inaccettabile alla crescita economica oltreché alle opportunità di lavoro nel settore dello spettacolo e della cultura“.
Attraverso la voce degli spettatori, il Libro bianco sul secondary ticketing delinea il quadro di un vero e proprio sistema che, sfruttando la loro passione, tende a incrementare anche fino a dieci volte il prezzo fissato per la partecipazione a un evento.
Sistema che opera non solo attraverso i siti internet di rivendita dei biglietti, ma anche attraverso i social network, piattaforme in cui le transazioni sono più libere, meno controllabili e “più profittevoli per chi vende e chi acquista, non dovendo pagare commissioni, pur comportando maggiori rischi per gli utenti“.
“Su questo argomento sono pervenute numerosissime segnalazioni, quasi tutte documentate da screenshot o scansioni allegate, che abbiamo portato anche all’evidenza della Magistratura per le valutazioni del caso“, aggiunge il Direttore Generale di SIAE.
Sul fronte legislativo, la legge di bilancio per il 2017 ha introdotto disposizioni volte a prevenire e sanzionare condotte produttive di danni a carico dei consumatori, degli artisti e dell’Erario.
Tali disposizioni rinviano ad un decreto, non ancora emanato, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro della Giustizia e con il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, sentita l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e la Società Italiana degli Autori ed Editori.
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