Il ritorno dei The Raconteurs, la band fondata nel 2005 dal vulcanico Jack White e rimasta in silenzio per almeno otto anni, è finalmente diventato realtà.
La lunga interruzione delle attività, dovuta in buona parte al perseguimento della carriera solista (e con i Dead Weather) dell’ex White Stripes, benchè gli altri componenti non siano di certo rimasti con le mani in mano, durava all’incirca dal 2010. Fino ad allora la band aveva prodotto due album di ottimo successo: nel 2006 era uscito “Broken Boy Soldiers“, trainato dalla hit “Steady, As She Goes“, che si dice sia stata la prima in assoluto a essere stata composta da White e dal suo sodale Brendan Benson (il quale condivide nel gruppo il ruolo di vocalist e chitarrista).
Due anni più tardi era stato pubblicato “Consolers of the Lonely“, altrettanto apprezzato dai fan e dalla critica (vinse persino un Grammy Award) per la sua ricchezza di influenze stilistiche attorno al rock-blues caratteristico della produzione.
Successivamente i membri della band sono stati impegnati nei rispettivi percorsi personali, i quali a volte hanno vissuto degli incroci: è accaduto tra White e i due della sezione ritmica Jack Lawrence (basso) e Patrick Keeler (batteria), presenti in almeno uno dei solo-album del buon Jack; nel mentre, Benson pubblicava ben 3 LP come solista.
Ma il discorso dei Raconteurs doveva riprendere proprio dall’album del 2008, che quest’autunno è stato ripubblicato in una versione del tutto particolare. La “10 Years Anniversary Special Edition” è stata messa a disposizione dalla Third Man Records (sì, c’è sempre Jack White dietro) per gli iscritti alla propria label Vault, in due vinili da 12″ rivestiti in rame e contenenti i 14 brani, rimasterizzati a partire dai tape originali.
La grande novità è però contenuta nel disco da 7″ allegato nel package, sul quale sono incise le prime tracce inedite che la band ha registrato da dieci anni a questa parte. I due brani, intitolati “Sunday Driver” e “Now That You’re Gone“, sono stati rilasciati anche sulle principali piattaforme di streaming web e i rispettivi videoclip hanno trovato posto all’interno del canale YouTube della band.
E non finisce qui, perchè più di un’indiscrezione racconta addirittura di un nuovo album, del quale i due brani di cui sopra sarebbero soltanto un preludio, in arrivo nel 2019: finora sembrerebbe non esserci ancora un riscontro ufficiale, ma siamo in tanti a tenere le dita incrociate.
È proprio il caso di continuare a seguire la situazione: il definitivo ritorno in attività di questa band, oltre che a essere benedetto dai fan “a stecchetto” da dieci anni, andrebbe a occupare una posizione importante in quello spazio a disposizione nel sempre meno affollato panorama rock (che si tratti di indie o di mainstream) internazionale.
Aggiungi Commento