Kemper rilascia quella che potremmo definire la bomba di mercato dell’anno con una versione del noto profiler in formato pedaliera, il Kemper Stage.
Dopo circa sette anni dall’uscita del noto profiler, la Kemper Amp decide di unire le funzionalità della sua macchina in un formato ancora più adatto al palco, che sembra essere poco più grande del Kemper Remote.
Molte sono state le informazioni, le ipotesi e le mezze verità che sono girate nella rete tra gli appassionati, suscitando oltre al grande interesse anche una serie di informazioni abbastanza opinabili, a cominciare da: tutta la tecnologia in termini di hardware è stata messa anche su pedaliera?
Nella pagina dedicata al Kemper Stage non vengono menzionate PCB o processori utilizzati, ma potrebbe essere estremamente probabile.
Sette anni, calcolati in tempi “ingegneristici” moderni, sono un’era geologica e si riesce a miniaturizzare le tre mainboard principali sul quale il kemper gira con tutto il suo software, ma ammettendo che questa cosa non fosse successa, sicuramente avremmo un hardware meno prestante (come avvenuto con Axe FX) per via di:
- Dimensioni e processori utilizzabili per mantenere un form factor compatto
- Dissipazione
- Mainboard utilizzata e limiti tecnologici
Le funzionalità del Kemper, dalla profilazione al controllo, sembrano essere le stesse, forse con il solo limite del looper a 30 secondi, il resto si dovrà vedere con un utilizzo sul campo per capire se il comportamento sarà lo stesso in termini di resa sonora.
Cosa verrà messo a disposizione dell’ utente?
Attualmente, almeno da quanto si evince dal forum dedicato, non sarà ancora disponibile un editor per via dell’indisponibilità degli ingegneri in questo periodo, ma dovrebbe essere rilasciato dopo l’estate.
Parliamo quindi di un prodotto “ibrido” per quello che ha offerto Kemper Amp fino a oggi, che dovrebbe entrare in competizione con le macchine di fascia altissima del mondo digitale, soprattutto con l’uscita della FM3 di Fractal che prende molto del reparto sonoro dell’AXE FX III.
Vediamo quindi cosa abbiamo davanti rispetto a quello che già sappiamo del Kemper:
- 5 pulsanti consentono l’accesso diretto a 5 diversi Rig per Performance
- 4 pulsanti Effect possono essere assegnati individualmente per Rig
- I pulsanti dedicati controllano la modalità Tuner e il Looper, inoltre attivano Tap Tempo o altre funzioni assegnabili.
- È possibile collegare fino a 4 pedali di espressione per controllare i parametri
- 2 uscite monitor stereo dedicate per il pilotaggio simultaneo di due cabinet per chitarra full range o standard, indipendentemente dall’alimentazione stereo diretta
- 2 loop effetti stereo con ritorni stereo per ciascuno consentono di collegare sia i pedali che gli outboard da studio.
- Controllo MIDI IN/OUT
- Uscita Cuffie
- Presa elettrica 220v
Oltre questo, si parla anche di una cassa dedicata direttamente ai sistemi Kemper, quindi avremo (finalmente) una cassa non di terze parti, con un po’ di rammarico dato che alcune delle casse più apprezzate in assoluto sono nostrane (Redsound).
Sono già disponibili dei mini tutorial da parte dell’ azienda:
Prezzo di vendita che si pone tra il Kemper Rack e il Kemper Standard, alla non molto modica cifra di 1600 euro, che però ha già registrato il tutto esaurito dallo store ufficiale.
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