Per realizzare il suo album solista Fredrik Thordendal dei Meshuggah ha deciso di organizzare il suo studio personale con un sistema di switching automatizzato per scegliere al volo tra 32 testate valvolari e altrettanti speaker. Un massiccio ordine di cavi Klotz è stata una delle prime mosse per un progetto unico.
Una enorme parete di chitarre e un muro di amplificatori che non hanno eguali se non nella pantagruelica collezione di Joe Bonamassa. Ma la differenza la fa il sistema di collegamenti studiato per permettere al fondatore della metal band svedese di cambiare amplificatore e cabinet al tocco di un pulsante.
Tanto per cominciare Thordendal ha ordinato alla Klotz diverse centinaia di metri di cavi strumento AC110SW e altrettanti di cavi LY230 Rockmaster per speaker, completando il tutto con 500 connettori Klotz e Neutrik, 120 cavi Lagrange preconfezionati e altrettanti di tipo Bantam e DB25.
Al cuore del sistema che prevede tutti e 32 gli amplificatori accesi e pronti all’uso, 4 sistemi switching Ampete 88S Studio collegati permanentemente ad ampli e casse per 1024 combinazioni diverse.
Gli stessi FX loop delle testate sono controllati da sistemi switching.
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