Alla fine il fatidico giorno dell’asta da Christie’s è arrivato e la collezione di chitarre di David Gilmour ha raccolto ben 21,5 milioni di dollari.
L’annuncio era stato dato a Gennaio e aveva scioccato tutti i fan dei Pink Floyd e la maggior parte dei chitarrristi in tutto il mondo: le chitarre di Gilmour all’asta per beneficenza.
Compresa la più famosa di tutte le sue sei corde, quella Black Strat che ha forgiato il suono di tanti famosi brani e assoli e sembrava essere inseparabile dal suo padrone, una sorta di Excalibur per un Re Artù della storia della musica.
E invece, anche lei è finita sui registri della casa d’aste e ieri, 20 giugno, ha preso definitivamente il volo verso un nuovo possessore, che ha dovuto sborsare ben 3,975,000 dollari per averla (per la precisione 3,300,000 + il buyer’s premium, che è la percentuale aggiunta che va a Christie’s).
È diventata così la chitarra più costosa della storia.
Il lotto totale prevedeva 126 chitarre e la Black Strat non era certo l’unico pezzo di grande pregio, per quanto anche un solo plettro di David Gilmour avrebbe un valore ben più alto del normale.
Gli strumenti sono stati contesi da ben 2000 partecipanti all’asta, da 66 Paesi diversi. La cifra raccolta, per la precisione, è stata di 21,490,750 dollari che andranno in beneficenza a ClientEarth, un’associazione di avvocati che lottano per la difesa del pianeta, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e alle energie rinnovabili.
Come dicevamo, ci sono state altre chitarre che hanno riscosso enorme attenzione. Ad esempio, la Fender Stratocaster del 1966 acquistata da Gilmour nel 1970, battuta all’asta a 423,000 dollari.
Oppure, nel reparto chitarre acustiche, la Martin utilizzata sul riff di apertura di “Wish You Were Here” è stata venduta a ben 1,095,000 dollari.
Altra chitarra per cui ci si aspettavano grandi offerte e che non ha tradito le attese è stata la Fender Stratocaster del 1954 con il seriale #0001. Altra cifra da capogiro: 1,815,000 dollari.
E la Gibson Les Paul del ’55 usata nel celebre assolo di “Another Brick in the Wall (Part 2)“? Il suo valore era stimato tra i 30 e i 50mila dollari, ma ne ha raccolti molti di più: 447,000.
Insomma, non c’erano dubbi che quest’asta avrebbe segnato dei nuovi record assoluti e così è stato.
Ora resta solo da chiedersi con quali chitarre vedremo David Gilmour salire d’ora in poi su un palco.
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